Il Consiglio comunale di Milazzo ha approvato con 15 voti favorevoli (Bambaci Sebastiana, Doddo Giuseppe, Ficarra Francesco, Italiano Antonino, Magliarditi Maria, Oliva Alessandro, Pellegrino Alessia, Piraino Rosario, Rizzo Francesco, Russo Francesco, Russo Lydia, Saraò Santi, Sindoni Mario, Sottile Maria e Stagno Giuseppe) e 1 astenuto (Foti Antonio) il Bilancio di previsione 2022 e, a seguire, con identica votazione, l’immediata esecutività. Alla votazione non ha partecipato il gruppo “Italiano sindaco” (Lorenzo Italiano, Pippo Crisafulli e Antonio Amato) che ha contestato l’iscrizione del punto all’ordine del giorno in quanto – ha detto nel suo intervento Italiano – l’argomento Bilancio non poteva essere trattato prima della scadenza dei 10 giorni previsti dal regolamento comunale di contabilità. Di diverso avviso invece il pensiero del presidente Oliva e della segreteria di seduta.
Prima del voto, il sindaco Pippo Midili ha preso la parola per spiegare come l’Amministrazione abbia coinvolto le forze politiche sul piano triennale delle opere pubbliche, pur non avendo alcun obbligo, e ha rappresentato le notevoli difficoltà che l’amministrazione ha dovuto affrontare nel predisporre il documento contabile, “carente peraltro di accertamenti e ruoli di riscossione, non esistenti da 4 anni”.
Si è quindi soffermato sull’azione volta a dare soluzione alle tante criticità che sono state riscontrate, attenzionando soprattutto le fasce più deboli “Approvando il bilancio sarà possibile – ha proseguito -effettuare gli attesi lavori al cimitero di rifacimento del muro crollato la scorsa estate, assumere nuovi vigili urbani ed operai, incrementare l’orario di lavoro per alcune figure di dipendenti ex contrattisti, dando insomma ulteriori risposte e servizi alla città, permettendo un gradua-le ritorno alla normalità”.
In sede di dibattito il consigliere Antonio Foti ha parlato soprattutto delle criticità presenti nella riscossione dei tributi, tema sollevato anche dai revisori dei conti che hanno invitato l’amministrazione a fare di più. Dal consigliere, condiviso il riferimento fatto dal sindaco sul problema del personale; un accenno alla ricognizione del patrimonio comunale ed un richiamo anche ad altre criticità evidenziate già in commissione consiliare, come il trasporto pubblico locale, la situazione del Castello, e tante altre questioni che meriterebbero un confronto con l’amministrazione comunale. Da qui, il suo auspicio che il consiglio possa, con i prossimi strumenti finanziari, avere un confronto più approfondito, facendoli magari precedere da incontri e confronti dell’amministrazione con le forze politiche.
Altri contributi sono giunti dai consiglieri Antonino Italiano, Pippo Doddo che hanno apprezzato l’analisi fatta dal sindaco; Santi Saraò che ha fatto rilevare i tanti finanziamenti che l’Amministrazione è riuscito ad ottenere e Rosario Piraino che ha evidenziato come sia stato varato “un bilancio prudente con entrate sotto-stimate”, risultando peraltro il secondo in provincia ed il quarto in ambito regionale, quanto a tempi di approvazione.
Esitata anche la nota di aggiornamento al Documento Unico di programmazione (DUP) –periodo 2022-2024 (16 voti favorevoli e 4 astenuti (Italiano Lorenzo, Crisafulli, Amato e Foti), il presidente Oliva ha rinviato i lavori a martedì prossimo sempre alle 19.