Il coordinatore di Attiva della provincia di Messina, Alessandro Magistro, annuncia che a giorni saranno prese delle posizioni ufficiali in merito alle elezioni comunali di S. Stefano di Camastra, infatti da oltre un anno il gruppo stefanese di Attiva ha saputo traghettare proposte e attività di campo con i concittadini. “Decideremo se sostenere la continuità e andare da soli, o meglio con chi crediamo possa essere la scelta più idonea”, commenta Magistro.
Intanto nella città delle ceramiche la fuoriuscita di Marila Re, presidente del consiglio uscente, sta creando dibattito sulle elezioni e soprattutto all’interno della maggioranza e minoranza stessa. Il divorzio dal gruppo “Santo Stefano nel cuore”, reso noto nell’ultima seduta del consiglio comunale, durante il quale ha espresso la sua volontà di non ricandidarsi con il gruppo alle amministrative 2022, ha rimescolato le carte in vista della prossima tornata elettorale. Inequivocabili le sue parole, in quanto non si riconosce e non condivide più le idee del gruppo che sostiene la maggioranza e dunque l’esecutivo di Francesco Re. Uno “scossone” che produrrà effetti nel brevissimo periodo, visto oltretutto che il centro del ceramiche ai appresta anche a celebrare la campagna elettorale per eleggere il sindaco e il consiglio comunale.