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La benzina alle stelle farà più danni del covid e della guerra

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Forse i buoi sono già scappati e sarà quasi impossibile riportarli nel recinto ma, di contro, la speranza è sempre l’ultima a morire ed agli italiani non resta che aggrapparsi a questa per provare a non sprofondare in una crisi economica per la quale non c’è vaccino o cura che tenga. Ovviamente parliamo dei prezzi esorbitanti che le compagnie petrolifere hannp imposto al mercato nostrano e non solo che anche un bambino capirebbe non essere diretta conseguenza della guerra in Ucraina che, peraltro, nel prossimo futuro farà certamente sentire i suoi ancor più devastanti effetti su petrolio e gas. La speranza nostra è che chi governa finalmente capisca ed agisca. Le parole le lasciamo al deputato pentastellato Francesco D’Uva, messinese d’orlando che sul suo profilo fb sembra avere le idee chiare.
“Il prezzo di benzina e diesel negli ultimi giorni è salito alle stelle – scrive -. Un aumento vertiginoso che pesa terribilmente sulle tasche di famiglie e imprese, un costo ormai insostenibile che rischia di mettere in ginocchio i cittadini italiani.
Bisogna intervenire subito.
Il Governo deve approntare tutte le misure necessarie per calmierare i costi del carburante, anche bloccando IVA e accise e valutando un nuovo scostamento di bilancio. Intanto, grazie al lavoro del nostro Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, l’Italia sta stringendo e consolidando partnership energetiche che ci permetteranno di svincolarci dalla dipendenza energetica dal gas russo. Nei prossimi due mesi, dimezzeremo la dipendenza energetica russa tramite gli accordi con Algeria, Quatar, Repubblica del Congo e Angola. Non possiamo perdere tempo”. Ora i fatti, please, subito, immediatamente, per fermare gli speculatori, perché la benzina ai prezzi di tre settimane fa è inaccettabile, oggi è insostenibile e porterà presto alla rivoluzione sociale per la disperazione della maggioranza degli italiani, già messi in ginocchio fisicamente ed economicamente dal covid.