L’antico orologio posizionato sul campanile della Chiesa di San Costantino a Capri Leone Centro, da qualche giorno batte le ore senza che sia necessario dare quotidianamente la carica manuale.
Per 12 anni il Dott. Paolo Bontempo, cittadino del centro, si è arrampicato ogni sera lungo la scala a pioli del campanile per caricare il meccanismo che consentiva all’orologio di funzionare per 24 ore. Nel 2010, grazie alla passione ed all’opera di Paolo Bontempo e dei fratelli Piero e Virgilio Castrovinci, stimati artigiani del paese, dopo anni di inattività, il prezioso orologio fu riparato e restaurato, e riprese a scandire il tempo nel borgo di Capri Leone. Come detto, peró, era necessario “dare la corda” ogni sera. Oggi, per volontà dell’Amministrazione Comunale, su impulso dell’Assessore al centro storico Lucia Carcione, che da più di 3 anni spingeva per quest’opera, il congegno è stato dotato di un sistema che gli consente di funzionare autonomamente.
Grazie all’ingegno ed all’esperienza di Bontempo e dei fratelli Castrovinci, il risultato è stato raggiunto adattando agli antichi ingranaggi un complesso sistema di motorini elettrici. L’orologio venne acquistato dal Comune nel 1924, e faceva parte di una serie di “macchine” che venivano assemblate da uno specialista dell’epoca, Giuseppe Criscillo.
Dei numerosi pezzi presenti in diversi paesi dei Nebrodi come ad esempio Mirto, Frazzanò ed Alcara, quello di Capri Leone è l’unico ancora funzionante con il meccanismo originario montato da Criscillo. “Grazie alla volontà ed alla passione di tutti coloro che hanno contribuito, un pezzo di storia del nostro comune continua a vivere ed a misurare il tempo che passa…. Fra poco saranno 100 anni”, sottolinea sulla sua pagina fb il Sindaco Filippo Borrello.
