Come cambiano le regole in zona arancione? L’aumento della pressione sul sistema sanitario comporta qualche restrizione in più per la popolazione, o parte di essa. Fino a qualche mese fa, il passaggio in arancione comportava l’introduzione del coprifuoco dalle 22 alle 5, e cambiamenti per bar e ristoranti che dovevano sospendere il servizio al tavolo e lavorare soltanto con l’asporto. In base alle nuove disposizioni che privilegiano i vaccinati, invece, questo non è più necessario e chi è dotato di super green pass (vaccinato o guarito dal covid) potrà continuare a consumare all’interno di questi locali. Gli altri non potranno invece usufruire di questo servizio né sedersi all’esterno. Si tratta di un divieto previsto anche in zona bianca da lunedì 10 gennaio. Il Consiglio dei ministri ha deciso che, a partire da quella data, il super green pass sarà obbligatorio anche per i trasporti a lunga percorrenza, fiere e congressi, impianti sci, alberghi, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, come i matrimoni. E ancora: servizi di ristorazione anche all’aperto, piscine e centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri culturali, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto. Con le ultime decisioni prese dal governo Draghi, molte differenze tra una zona e l’altra sono scomparse. Inoltre, anche se avverrà il passaggio in zona arancione, le persone vaccinate potranno continuare a godere di alcune libertà. Chi ha il green pass base – ed è quindi vaccinato, guarito dal virus o risultato negativo al tampone – potrà, per esempio, continuare a muoversi anche al di fuori del proprio comune, senza limiti di orario e senza dover giustificare lo spostamento. Chi non è provvisto del certificato dovrà invece tornare ad usare l’autocertificazione e potrà “sconfinare” solo per motivi di lavoro, salute o necessità. Tra una zona e l’altra cambiano invece le regole per l’accesso ad alcuni negozi. In zona arancione, ad esempio, non basta il certificato base ma serve quello rafforzato per entrare in quelli presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie e tabacchi).