Home In primo piano Sant’Agata Militello: bufera sul prete no-vax

Sant’Agata Militello: bufera sul prete no-vax

947

Bufera per l’omelia no-vax di don Giuseppe Agnello, cappellano dell’ospedale di Sant’Agata di Militello. Un articolo pubblicato sul quotidiano torinese La Stampa ha portato agli onori della cronaca nazionale dichiarazioni decisamente antivacciniste del sacerdote. “Con le bugie ci stanno portando lontani dal regno di Dio e gli uni dagli altri: divisi in categorie in vista del Great reset previsto dal Forum di Davos. I potenti della Terra ci fanno crédere che dipende da noi l’uscire fuori dalla cosiddetta pandemia, e invece dipende da loro, perché loro l’hanno pianificata. Ci hanno fatto crédere che fóssero interessati alla nostra salute, ma penso che abbiate capito tutti che sono interessati ai soldi. Gònfiano alcuni dati per mantenere alta la paura e ne nascòndono altri sulle cure domiciliari che hanno evitato il ricòvero e la morte di chi ha preso il covid, ma ha avuto la fortuna di mèdici in prima línea e non la sfortuna di línee telefòniche intasate. Ci forníscono con la propaganda una soluzione che doveva far raggiungere l’immunità di gregge, ma siamo punto e a capo. Pàrlano di resilienza, ma sanno che può resistere poco chi non ha piú liquidità a cui attíngere e deve pagare tasse, bollette e affitti”. E’ uno stralcio dell’omelia che viene adesso duramente contestata, da fedeli, Curia e Amministrazione Comunale. Il Sindaco Bruno Mancuso ha pubblicato un commento su Facebook: “L’eco che in poche ore la notizia ha avuta e che ha fatto rimbalzare sulle varie cronache il nome della città di Sant’Agata Militello, impone, nel pieno rispetto delle opinioni di ciascuno, una ferma presa di distanza da parte dell’amministrazione comunale, che da sempre si è convintamente impegnata con tutti i propri mezzi a sostegno della campagna vaccinale quale unica soluzione per sconfiggere il Covid.
Mi sono sentito immediatamente con la Curia Vescovile di Patti, con la quale ci lega storicamente un profondo spirito collaborativo oltreché la condivisione in particolare dell’importanza della vaccinazione, ed ho avuto rassicurazioni circa la dovuta attenzione con la quale si sta già valutando la questione”.