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Il Covid rallenta in Sicilia, ma a Messina no

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Scende ancora la curva dei contagi in Sicilia con una incidenza che si attesta a 36,5 casi ogni 100 mila abitanti nella settimana che va dal 11 al 17 ottobre (contro il 40,8 di sette giorni precedenti). Un dato che però non è omogeneo in tutta la regione perché a Catania (62,6), Siracusa (60,5) e Messina (47,4) il dato è di gran lunga più alto della media siciliana. Sono i dati diffusi dal Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico della Regione che, riferendosi proprio alla Sicilia orientale, ha invitato a “valutare attentamente l’andamento delle prossime settimane”.
Nella settimana in questione la maggiore incidenza (con valori superiori a 250 casi per 100 mila abitanti) si è registrata nei due comuni messinesi di Roccavaldina (396 su 100.000 abitanti con 4 casi) e San Filippo del Mela (23 casi in una settimana con un dato di 339), oltre che a Villafranca Sicula e Belmonte Mezzagno.
Scende anche l’incidenza di nuove ospedalizzazioni e il livello di occupazione dei posti letto che – spiega il dipartimento della Regione – interessano prevalentemente soggetti non vaccinati. In particolare si tratta dell’85% in area medica e dell’80,4% in terapia intensiva.
E proprio per quanto riguarda la campagna vaccinale, l’obbligo del “green pass” nei luoghi di lavoro ha determinato un incremento delle prime dosi erogate nell’ultima settimana. In particolare, si evidenzia un picco a ridosso del 15 ottobre, data d’inizio dell’obbligo della certificazione verde nei luoghi di lavoro (nella sola giornata del 14 ottobre le prime dosi somministrate sono state 9.507).