Il Circolo territoriale “Francesco Lo Sardo” dei Nebrodi del Partito della Rifondazione Comunista è intervenuto con una lettera aperta sulla questione della costituzione di una zona economica speciale (Z.E.S.) sui Nebrodi, per rimarcare come alcune “premesse” non siano condivise dagli aderenti al circolo, poiché coglierebbe “molto limitatamente i bisogni, le aspirazioni e le vocazioni dei nostri territori”.
“Come tacere”, scrive il segretario Fabio Cannizzaro, “che la scelta di realizzare una Z.E.S. che si incentri su investimenti legati alle aree retro portuali e comunque finalizzati alla creazione dichiarata di un “polo” portuale sommativo, di un Hub forse diportistico e turistico e forse anche commerciale e/o legato alla pesca, finisce per dimenticare, mettere sullo sfondo le vere, innegate e innegabili, vocazioni economiche e produttive dei Nebrodi?”.
“L’invito”, si legge, “…alle forze politiche, economiche, sociali e produttive non solo del comparto nebroideo ma anche regionali e nazionali è quello a non perdere di vista quali sono e possono essere concretamente le potenzialità vocate dei e nei Nebrodi in modo da sostenerle e incentivarle senza disperdere preziose risorse e vitali energie”.