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Tony Cairoli, più forte dell’età e degli infortuni, regala all’Italia il Motocross delle Nazioni

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Antonio Cairoli, Alessandro Lupino e Mattia Guadagnini regalano all’Italia, sulla pista di Mantova, un meraviglioso successo al Motocross delle Nazioni 2021, un trionfo che mancava dal 2002. Per Tony Cairoli, che aveva sfiorato in passato questo successo, si tratta di un acuto che rende più dolce l’anno che si chiuderà con l’addio alle corse e corona una carriera straordinaria. Il centauro pattese è stato eroico visto che ha gareggiato ad una settimana dal grave infortunio in Sardegna che poteva costargli il resto della sua ultima stagione. Per lui, 36 anni lo scorso 23, un’altra bella notizia arriva dalla Fim, Federazione Internazionale Motociclismo, che ha deciso che il suo mitico 222 sarà ritirato. Il numero che ha accompagnato il nove volte campione del mondo di motocross che si ritirerà a fine stagione, infatti, non potrà più essere indossato da nessuno. La Federazione lo ha reso noto durante una conferenza stampa dedicata in occasione del Motocross delle Nazioni 2021 a Mantova. Un bel gesto che neanche Cairoli si aspettava: “Qui in questo paddock penso di essermi fatto molti amici e penso di piacere a tutti perché sono quello che sono dentro e fuori la pista. Vorrei poter rimanere più a lungo, ma il mio corpo non recupera più come un tempo. Penso che sia ora di fare qualcos’altro, ma di rimanere ovviamente all’interno del paddock. Aiutando gli altri ragazzi a crescere e a seguire lo stesso sogno che avevo da bambino. Grazie a tutti per questa fantastica avventura, spero di continuare ad aiutare la MXGP e tutti i ragazzi che stanno sognando”, le sue parole. Una decisione, quella della FIM, che testimonia l’importanza avuta nel mondo del motocross da Tony Cairoli, nove volte campione del mondo e italiano più vincente di sempre. “Antonio ha fatto la storia della MXGP. Non solo con i suoi numerosi titoli, ma anche con il suo comportamento. Con il suo rispetto e con la sua correttezza, è un esempio per tutti i giovani. Ci mancherà Antonio in pista, ma speriamo che non ci mancherà nel nostro mondo dove continuerà ad offrire la sua esperienza e conoscenza alle prossime generazioni”, ha concluso Giuseppe Luongo, presidente di Infront Moto Racing, il promoter ufficiale della MXGP sottolineando la grandezza di Cairoli.