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Aumentare i posti letto Covid e potenziare le terapie domiciliari: la strategia della Regione per evitare la zona gialla

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La Sicilia si avvicina ormai inesorabilmente alla zona gialla, a causa del crescente numero dei contagi e delle ospedalizzazioni e del fatto che ancora in molti non sono vaccinati. Dalla Regione, allora, corrono ai ripari: l’assessore alla Salute, Ruggero Razza, nel corso di un vertice con i manager della Sanità siciliana ha dato disposizione di riattivare tutti i posti letto Covid-19. La misura sarà accompagnata da altre due: la dimissione dei pazienti che possono essere curati a casa e il potenziamento delle terapie domiciliari, anche con il ricorso agli anticorpi monoclonali.
L’aggiunzione dei posti letto riporterà il numero complessivo pari a quello dello scorso marzo, un’eventualità già studiata anche per l’inizio dell’estate quando però poi la curva dei contagi si era drasticamente piegata. «Chiediamo uno sforzo in più alle aziende ospedaliere per non farci trovare impreparati davanti all’aumentare dei pazienti – ha spiegato l’assessore Razza -. L’aggiunta dei letti è stata pensata per avere maggiore respiro, una maggior sicurezza, non per evitare nuove, eventuali restrizioni».
Spazio poi al nuovo protocollo di cure domiciliari con l’ausilio degli anticorpi monoclonali, un’arma che potrebbe in questo modo ridurre la pressione ospedaliera: «Il programma, elaborato dal nostro Comitato tecnico scientifico – dice Razza – prevede adesso l’uso degli anticorpi monoclonali a casa, verificando, al contempo, l’appropriatezza dei ricoveri e delle dimissioni, perché non sempre i pazienti sono in condizioni tali da diventare degenti o, viceversa, da ritornare a casa».
Infine le vaccinazioni, a cui si tenterà di dare un’ulteriore accelerazione puntando soprattutto sui posti di lavoro: «L’obiettivo è creare maggior sinergia tra associazioni datoriali e sindacati, due fronti dai quali può arrivare uno stimolo per l’immunizzazione di massa, senza dimenticare il ruolo dei sindaci, seguendo un modello che ha portato la provincia di Palermo a raggiungere la maggior incidenza di vaccinati sulla popolazione tra i territori», conclude l’assessore.