Anche la XXVII Edizione Gymnasium Artistica Orlandina è andata in archivio alla voce ricordi indelebili per una società che dal nulla è arrivata ai vertici regionali facendo sbocciare talenti che poi hanno preso altre strade o si sono persi. Ma il maestro Emanuele Curcio è sempre lì, immarcescibile, a lavorare con passione e serietà su un gruppetto di allieve tenaci, più forti del prolungato momento di pandemia a trovare nella ginnastica la forza per reagire ad ogni avversità, a dimostrazione che spesso volere è potere. Resta un mistero del perché, soprattutto a Capo d’Orlando, la palestra paladina non raccolga il pieno di ragazzine che in questa disciplina e con le regole imposte dal loro mentore, una sorta di secondo papà, avrebbero modo di tenersi in forma, socializzare, e crescere più sane e più forti. La conferma dalle 13 atlete, Gioia Reale Ruffino, Marzia Magistro, Dalila Parasiliti, Giulia Musarra Tubi, Arianna e Clelia Colletta, Laura Ammendolia, Nicole D’Arrigo, Michela Granza, Marta Scafidi, Sofia Galipò, Elena Bevacqua e Alessia Argiri, che hanno regalato un’ora di puro spettacolo e divertimento tra corpo libero, balletti e danza, esibendosi più volte in gruppo o da sole, sempre ai limiti della perfezione come piace all’irascibile ma carissimo Emanuele Curcio.