La crescita dei contagi rallenta. In Sicilia l’ultimo bollettino ha fatto registrare un calo anche rispetto al giorno precedente. Che sia un segnale di una frenata della curva è presto per dirlo. I numeri giornalieri dell’epidemia, del resto, sono ancora in salita.
Secondo il bollettino quotidiano del ministero della Salute continuano a salire i ricoveri sia a livello nazionale che nell’Isola, un elemento da monitorare con attenzione perchè il numero di posti occupati negli ospedali potrebbe determinare il cambio di colore delle regioni.
Il rallentamento della velocità con cui i casi stanno crescendo negli ultimi giorni potrebbe però rivelarsi importante, anche perchè un quadro analogo che induce a ipotizzare una prima eventuale inversione di trend si sta determinando anche in Gran Bretagna, dove i contagi sono in decrescita per il settimo giorno consecutivo.
Rispetto alla situazione italiana, spiega l’epidemiologo Cesare Cislaghi, già presidente dell’Associazione italiana di epidemiologia, “sicuramente da 3-4 giorni il modello di sviluppo dell’epidemia non è così accelerato come lo era all’inizio. L’indicatore di replicazione diagnostica, che è un indicatore che io considero, era sempre cresciuto nell’ultimo periodo di giorno in giorno ma ora sembra essersi arrestato. Tale indicatore, che misura in pratica la crescita della crescita, era arrivato al valore di circa 2.3 mentre adesso è sceso ad un valore pari a circa 2”.