Un milione e 377 mila euro per consolidare il versante sud del centro abitato di Naso, Comune del Messinese. Da oggi il budget è a disposizione della Pollara Castrenze, l’impresa di Prizzi che si è aggiudicata l’appalto. Grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, può dunque partire la messa in sicurezza della zona nella quale sorgeva il palazzo di città, dichiarato inagibile e demolito nel 2016 al pari di altri edifici lesionati irreparabilmente.
L’area, fortemente instabile e caratterizzata da continui movimenti franosi, comprende piazza Roma, via Amendola ma anche un tratto della statale 116. Quelli pianificati dalla Struttura commissariale, diretta da Maurizio Croce, saranno interventi da effettuare progressivamente per risanare le tante strade e le varie infrastrutture martoriate dai dissesti, risultando un pericolo per la pubblica incolumità. E’ per questo che i lavori che stanno per partire costituiscono soltanto la prima fase di un programma il cui calendario sarà, via via, dettato dalle esigenze più pressanti.
Intanto, si comincia con una delle zone maggiormente vulnerabili – e proprio per questo classificata R4 – in cui, tra l’altro, sarà realizzata una serie di tiranti con cordolo in cemento armato e di dreni suborizzontali. Questi ultimi, collocati nella parte inferiore del pendio, dovranno essere rivestiti con pietrame affinché possano amalgamarsi con l’ambiente circostante, ricco di vegetazione, e risulteranno fondamentali per annullare i catastrofici effetti delle incontrollate infiltrazioni d’acqua piovana nel terreno.