Home Attualita' “Scuola in presenza, ma docenti e personale siano vaccinati”

“Scuola in presenza, ma docenti e personale siano vaccinati”

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Il Comitato tecnico scientifico spinge per la presenza, il prossimo anno, degli alunni a scuola: è «assolutamente necessaria», sostiene, non solo per la formazione degli studenti, ma anche come momento indispensabile nel loro percorso di sviluppo psicologico e di strutturazione della personalità, pena gravi danni in caso di mancanza. Ma il Cts va oltre e chiede al decisore politico di individuare delle misure, anche legislative, per garantire che il personale scolastico che ancora non lo abbia fatto, si vaccini, in particolare in quelle Regioni nelle quali ci sono livelli bassi di dosi somministrate, e arriva a chiedere il green pass – qualora sia giuridicamente possibile farlo – per il personale scolastico, in particolare per quello che serve i pasti alle mense. In queste ultime – e questa è una novità rispetto all’anno scorso – non sarà più necessario servire il cibo monodose, ma si potrà usufruire del pasto in modo tradizionale mentre le mascherine in classe si dovranno portare laddove non sia possibile il distanziamento da seduti, distanziamento che rimane fortemente raccomandato.
Queste le principali indicazioni del Comitato tecnico scientifico che in una bozza risponde ai quesiti posti dal ministero dell’Istruzione. Sul possibile obbligo vaccinale al personale scolastico, il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, ha detto di non aver pregiudizi ma ha sottolineato che è l’ultima ratio, «anche perchè sono necessarie delle norme ed è un percorso abbastanza lungo». Il presidente dell’Agenas Enrico Coscioni, invece, si è detto personalmente favorevole all’obbligatorietà del vaccino per alcune categorie, oltre ai medici, come quella del personale della scuola.