Capo d’Orlando – non si placano le discussioni sulla questione riguardante la Fondazione Famiglia Piccolo. Dopo l’ultimo intervento del sindaco Franco Ingrillì non tarda ad arrivare la risposta dei consiglieri comunali Renato Mangano, Linda Liotta, Sandro Gazia, Felice Scafidi.
A seguire la loro dichiarazione:
“Il sindaco Franco Ingrillì ha perso ancora una volta l’occasione per tacere sui risvolti finanziari del comune ed in questo caso sui debiti nei confronti della Fondazione Famiglia Piccolo di Calanovella. Ha mentito sapendo di mentire (sembra abbia provato gusto a scalzare dal podio il più noto personaggio collodiano) perchè non può non essere a conoscenza che i fabbricati di proprietà della Fondazione sono esenti, come tutti quelli destinati a musei o a centri culturali, come peraltro deciso dal tribunale di Patti che ha condannato anche alle spese la società di riscossione “Creset ” quando ha intimato il pagamento del tributo non dovuto.
Ci interroghiamo, quindi, su quale sia la vera ragione di questa colossale messiscena? Finzioni, equivoci, colpi di scena trovano una giusta collocazione solo all’interno di una commedia, tragedia nel caso delle casse vuote di Capo d’Orlando, artifizi e depistaggi per dipanare le reali questioni.
Dopo mesi d’impegno nell’Operazione Verità, citata persino dal sindaco, cosa lascerebbe pensare ai manipolatori della scena che ci fermeremmo davanti a colossali controsensi? “Detrattori” sono i denigratori della fama altrui, i sottoscritti non avrebbero avuto ragion d’esistere se ci fossero state persone dalla conclamata fama.
Dopo l’esenzione IMU focalizziamo l’attenzione sui tributi collegati ai servizi dell’acquedotto. Nessun tributo idrico e fognario è dovuto da parte dell’Ente Morale perché non risulta titolare di utenza idrica e fognaria comunale, in quanto si avvale del proprio pozzo e di sorgenti d’acqua presenti nei fondi di proprietà e perché la zona è sprovvista di impianto di fognatura.
Ancora increduli per il disconoscimento del credito da parte della responsabile dell’area economica finanziaria, dott.ssa Antonella Micale, quando invece i sindaci che si sono succeduti nel tempo avevano prima certificato il credito della Fondazione nei confronti dell’Ente locale (quindi debitore NON PRESUNTO, ma reale) e poi autorizzato la cessione in favore dell’istituto di Credito SACE FCT s.p.a con note del 27/11/2014 Prot. n.29399 e del 23/01/2017 Prot. n.2308.
Ulteriori interessanti particolari saranno forniti nella conferenza stampa di lunedì prossimo 28/06/2021- aula consiliare ore 11.30 – che sarà tra l’altro occasione per stigmatizzare l’irresponsabile comportamento del primo cittadino che con informazioni non veritiere e in violazione della legge sulla privacy ha danneggiato l’immagine del richiamato Ente Morale conosciuto e apprezzato nel panorama culturale mondiale”.