La Legge Finanziaria 2021 ha introdotto una riduzione del 50% dell’Imposta Municipale Unica (IMU) per i pensionati residenti all’estero, anche non italiani, a condizione che gli immobili di proprietà, siti in Italia, non siano locati o ceduti in comodato, anche gratuito.
Della riduzione possono usufruire i pensionati residenti fiscalmente all’estero solo per un immobile ad uso abitativo posseduto in Italia a titolo di proprietà o usufrutto.
Per beneficiare dell’agevolazione non si richiede più il requisito della cittadinanza italiana, né l’obbligatorietà dell’iscrizione all’AIRE. Il contribuente deve essere titolare di pensione maturata in convenzione internazionale con l’Italia, quindi con periodi di lavoro all’estero e non maturata con contributi solo italiani, e che abbia la residenza in uno Stato di assicurazione previdenziale con cui l’Italia abbia siglato convenzioni bilaterali di sicurezza sociale.
In particolare si tratta di Argentina, Australia, Brasile, Canada e Quebec, Paesi dell’ex Jugoslavia (Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia), Israele, Isole del Canale e Isola di Man, Messico, Principato di Monaco, Repubblica di Capoverde, Repubblica di Corea, Repubblica di San Marino, Città del Vaticano, Tunisia, Turchia, Stati Uniti d’America, Uruguay, Venezuela.