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Floresta: sette consiglieri comunali presentano mozione di sfiducia. Il sindaco: “sono sereno”

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Floresta – arriva la replica del sindaco Antonino Cappadona dopo la nota dei sette consigliere comunali che è stata presentata ieri al protocollo generale del comune per chiederne la sfiducia.

“Mi accusano di aver fatto poco in due anni e mezzo per il paese, ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti e li ho presentati recentemente nella relazione biennale, basta leggerla – e aggiunge – i cittadini sanno bene quanto sia diventato “casa comune” il municipio. Sono sereno sul lavoro fin qui fatto, anzi dico che è stato un lavoro ben fatto. Stiano sereni gli oppositori, il popolo è sovrano, libero e non mi preoccupano i giochi di potere, le scacchiere politiche dove si vuol ancor giocare sul futuro di Floresta. Il tempo è sempre galantuomo”.

Antonino Cappadona quindi non teme quello che definisce “ostracismo politico” nei suoi confronti. E ancora aggiunge: “il mio impegno per Floresta si sostanzia, nei fatti, nel perseguimento costante del bene collettivo, portato avanti con tutta la passione e la determinazione necessaria per conseguire tale e irrinunciabile obiettivo, e mi pare giusto e utile soffermarsi – dice il sindaco – sulla persistente congiuntura economica sicuramente non favorevole con pesante ricadute negative sul tessuto sociale, aggravato nel corso del corrente anno dalla emergenza epidemiologica da SarsCoV2 e su come ha anche in questo contesto ben operato la Giunta. Anche in tal senso determinando che nessun impatto negativo si è avuto nella erogazione dei servizi essenziali essendo stata mantenuta impregiudicata la qualità degli stessi. Abbiamo sempre agito con la dovuta oculatezza e ponendo la massima attenzione nella gestione della spesa e dei bisogni dei cittadini, soprattutto delle classi più a rischio o bisognosi di attenzioni e riguardi come gli anziani, gli ammalati, i bambini”.

“Sono sereno – conclude Cappadona –  e mi rivolgo al popolo elettore, e non solo a chi mi ha votato, e posso affermare  che la gran parte degli obiettivi del programma elettorale sono stati realizzati; sono consapevole che resta ancora molto da fare ma, con il massimo impegno, onestà e lavoro al termine del naturale mandato, senza sgambetti politici, potranno essere conseguiti tutti gli obiettivi prefissati. Il modo di fare politica del sottoscritto si basa essenzialmente sulla presenza e sul lavoro, e su questo non ammetto repliche”.