Ricorre oggi la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, che la legge n. 20 dell’8 marzo 2017 ha istituito da celebrarsi il 21 marzo di ogni anno.
Sono tante le vittime in Sicilia, ma il fatto che siano tante non significa che da noi la mafia sia più diffusa, significa soltanto che sono sempre stati tantissimi quelli che l’hanno combattuta. Con gli anni sempre più gente ha alzato la voce per ribellarsi alla mafia, sempre più gente ricorda coloro che per far sentire questa voce sono morti. Ed è bene ricordarli, continuare a farli vivere nelle celebrazioni e nelle manifestazioni, affinché il loro impegno non sia stato vano, affinché la loro voce si continui a sentire.
In occasione della ricorrenza di oggi, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci ha dichiarato: “Ancora più insopportabile é il dolore dei familiari di chi, vittima innocente di mano mafiosa, viene dimenticato dalla collettività. Oggi, nella ‘Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, il mio pensiero va, in particolare, alle donne e agli uomini della nostra Isola che hanno pagato con la vita il prezzo della legalità, della giustizia, dell’attaccamento al dovere, del servizio agli altri. Nel lunghissimo elenco dei nomi e cognomi scanditi oggi durante la commemorazione, tanti, troppi, sono di cittadini siciliani. Il nostro impegno, nel continuare una battaglia che mai deve vedere abbassare la guardia, è immutato, in loro onore e per tutti i cittadini onesti di questa Isola”.
