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Vaccini, impiegati anche farmacie ed infermieri

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Accelerare la campagna vaccinale, è questo l’obiettivo del Ministro Speranza e di tutto il governo per le prossime settimane. 

In audizione alle Commissioni riunite Affari sociali di Camera e Senato, il ministro della Salute ha dichiarato che nelle prossime ore si lavorerà ad interventi normativi volti a favorire l’impiego di farmacie ed infermieri per far si che la campagna di vaccinazioni proceda ancor più spedita. 

«Il governo italiano considera i vaccini la prima vera chiave per chiudere questa stagione, quanto avvenuto nelle ultime ore non incrina la nostra fiducia, la campagna di vaccinazione va quindi avanti e dovrà accelerare». 

Secondo il nuovo piano vaccinale saranno i medici supportati da equipe specializzate a somministrare il vaccino anti-covid nelle farmacie che saranno scelte a seconda della disponibilità di spazi. 

«La situazione non è semplice e questo per le varianti: la Uk si trasmette più velocemente del 35-40%e ha toccato il 54% della totalità dei casi. Sono presenti anche varianti sudafricana, soprattutto nell’area di Bolzano, e quella brasiliana soprattutto nel Centro Italia. Con il criterio di 250 casi per 100mila per l’ingresso in zona rossa speriamo di piegare la curva. Quindi una situazione non semplice che richiede la massima cautela con l’impegno di tutte le istituzioni».

Per quanto riguarda il vaccino AstraZeneca il ministro sottolinea ancora una volta che si tratta di una “sospensione temporanea e precauzionale” che in questo momento ha provocato circa 200mila vaccinazioni in meno. 

«Già domani dal Comitato di sicurezza dell’Ema potremmo avere le rassicurazioni per superare difficoltà delle ultime giornate – dice Speranza – Il Governo italiano ha la massima fiducia in Ema e Aifa, pretendiamo massimo livello di sicurezza e continueremo con la massima attenzione a monitorare sugli eventi avversi».

La chiosa finale del ministro riguarda l’introduzione del vaccino Johnson & Johnson.
«Abbiamo 4 vaccini. L’aspettativa per quello Johnson &Johnson è che nella seconda metà di aprile possano arrivare le dosi in Europa. Siamo in situazione non semplice, da gestire con la massima serietà, attenzione e con rigore – ha concluso Speranza – ma dall’altra parte abbiamo una  ragionata fiducia perché gli strumenti a disposizione ci mettono in condizione di lavorare per la campagna di vaccinazione»