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Vaccini, AIFA bloccato un lotto del vaccino AstraZeneca. Razza: “In Sicilia sono state 18.194 le dosi somministrate”

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Poche ore fa l’AIFA ha deciso, in via precauzionale, di interrompere la somministrazione del lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti COVID-19 dopo aver ricevuto segnalazione di “eventi avversi gravi”, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti a quel determinato lotto.

Tuttavia, l’Agenzia italiana rassicura affermando che al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi. 

Gli eventi gravi di cui parla l’AIFA avrebbero riguardato anche la Sicilia per questo motivo l’assessore alla Salute siciliano, Ruggero Razza, ha fatto chiarezza in una conferenza stampa nel pomeriggio. 

“Solamente le attività dell’autorità giudiziaria potranno stabilire se i decessi avvenuti dopo l’inoculazione del vaccino sono avvenuti a causa o come reazione dello stesso. La prima della attività di approfondimento medico legale che riguardano il soggetto deceduto in provincia di Trapani sembrerebbero scongiurare la sospetta correlazione. 

In Sicilia sono state 18.194 le dosi del lotto di vaccino AstraZeneca ritirato somministrate in tutte le 9 provincie dell’Isola, – prosegue Razza – altre 2306 sono quelle bloccate. In totale in Sicilia erano arrivate 20.500 fiale.

Nelle scorse ore ho avuto l’occasione di parlare con il ministro Speranza, il quale mi ha confermato che la sospensione riguarda solo questo lotto e che il governo italiano ha chiesto ad AIFA e all’ EMA un controllo a tutto campo sulle dotazioni. Ho chiesto al ministro di tenere in considerazione anche il sentimento di preoccupazione che in Sicilia c’è, probabilmente, più che altrove per via della circostanza che la sospensione del lotto sia correlata ad alcuni eventi luttuosi. Abbiamo il dovere di non creare preoccupazione e di determinare un momento di chiarezza. Il nostro auspicio – conclude l’Assessore – è che da parte dell’AIFA quanto dell’ EMA vi siano delle parole ancora più chiare perché abbiamo bisogno di infondere il massimo della sicurezza. Confidiamo al massimo e ringraziamo il governo nazionale per la tempestività con cui ha operato prudenzialmente in questa vicenda.”