Che il calcio italiano, sia professionistico che dilettantistico, sia gestito avendo come obiettivo solo quello dei soldi a scapito di organizzazione, programmazione e giovani, è risaputo e non c’era bisogno della pandemia per farlo emergere in tutta la sua pochezza. Occupandoci dei nostri orticelli è sotto gli occhi di tutti la manfrina ed i teatrini che vanno avanti da mesi per cercare di recuperare tasse d’iscrizione e quant’altro delle societa’ di Eccellenza, dopo che, per fortuna, sono stati dichiarati chiusi i tornei inferiori pur se anche lì qualcuno ci ha provato a tenerli in piedi per i motivi di cui sopra. Gia’ in estate la gran parte dei club era per non iniziare l’attivita’ in queste condizioni ma gli scienziati-virologi della Lnd sono andati avanti ugualmente partendo ed ovviamente fermando i campionati. Resta in piedi il nodo Eccellenza con l’ipotesi quasi certa che se si riprende non ci siano retrocessioni. Mah, doppio mah, e lo pensano tante societa’ ed alcune hanno il coraggio di scriverlo, come è il caso dell’A.S.D. Igea 1946. “Alla luce degli ultimi comunicati da parte della L.N.D. – scrive la societa’ giallorossa sul suo profilo fb -, esprime il proprio amaro disappunto, tanto per quanto riguarda l’eliminazione delle retrocessioni, quanto per i ritiri in corso d’opera dal campionato. Nel massimo rispetto di una scelta sacrosanta e legittima di tanti amici e colleghi, ciò che l’Igea chiede è che, nell’ottica di una prossima ripartenza, vi sia un’equa distribuzione di regole ed equilibri. Di conseguenza, non è assolutamente possibile riprendere le attività con la stessa formula di svolgimento del torneo, e per di più dal punto in cui ci si è fermati, perché questo costituirebbe inconfutabilmente un vantaggio per alcune società, ed un enorme svantaggio per tante altre. Pertanto, se si dovesse presentare quest’ultima opzione, l’intera Dirigenza giallorossa potrebbe meditare di non partecipare alla ripartenza delle attività, o, in ultima analisi, per salvaguardare il titolo e la categoria, potrebbe decidere di far scendere in campo nelle rimanenti gare di campionato la formazione Juniores”.