Fc Messina-Paternò e Marina di Ragusa-Acr Messina potrebbero rilanciare le peloritane ai vertici del girone I di serie D. Città S.Agata-Licata, invece, potrebbe certificare la rinascita dei locali griffata Giampà che deve rinunciare allo squalificato Dama, ed agli infortunati Aveni e Alagna, ma punta anzitutto a mantenere la porta inviolata per la quarta gara di fila, statistica da cui ripartire per cercare punti pesanti in chiave salvezza: “Fa piacere non subire gol – conferma il mister – ma l’importante nel calcio è anche segnarne uno in più dell’avversario. In questo momento stiamo segnando meno ma sono fiduciosissimo dei miei attaccanti perché io so di avere attaccanti forti e i gol arriveranno. Devono stare tranquilli e sono sicuro che si sbloccheranno. Sarà la partita più difficile perché come dico sempre la prossima è sempre la più difficile. Incontriamo una squadra che dopo i due Messina e l’Acireale ha l’organico più forte. Davanti ha Cannavò, Catalano, Caronia, Civilleri, ha un organico molto forte ed è costruita per arrivare nei playoff. Ho sentito dichiarazioni in cui si dice che sarà uno scontro diretto: non lo è, ma mi fa piacere che l’allenatore avversario dica questo. Da parte nostra ci dobbiamo salvare e dobbiamo mettere tutto quello che abbiamo in questo momento. Sarà una battaglia, è vero, ma è anche vero che mi aspetto tanta qualità, perché la mia squadra ce l’ha”. Sarà il terzo match in sette giorni, con cui si chiuderà una settimana dura con il primo dei tanti turni infrasettimanali: “In questa settimana abbiamo lavorato meno, preparando di più le partite. Abbiamo subito preparato quella di Rende e adesso quella con il Licata, però i calciatori sanno cosa fare. Ci sarà da migliorare ogni settimana, ma come è stato per noi lo è anche per gli altri”. E domani il girone I vedrà rinviate altre tre gare, che si aggiungono alle tante da recuperare: “Non mi preoccupano le gare rinviate. Qualche mio collega, penso a Campanella, dice cose vere. Però io penso che se facciamo risultato metteremo ancora più pressione a chi fa il furbo, se c’è qualcuno che in effetti lo sta facendo. Anche se avranno quattro o cinque partite da recuperare avranno l’obbligo di vincere e voglio vedere cosa succederà. Ci saranno anche tanti scontri diretti e chi è sotto di noi deve incontrare ancora il Football Club Messina o l’Acireale. Ci sono tanti pro e tanti contro, i pro sono proprio questi: vincendo possiamo mettere tanta pressione sulle avversarie. Questa è una squadra di qualità, hanno preso fiducia ma guai a mollare perché siamo ancora in zona retrocessione, non abbiamo fatto niente. Quella fame, quella voglia di combattere su ogni pallone, perché ogni palla può essere quella della salvezza, la voglio vedere in ogni gara. Se non corriamo più dell’avversario facciamo fatica. Dobbiamo correre più dell’avversario, giocare su ritmi alti, la palla ce l’abbiamo e dobbiamo cercare episodi a favore. Abbiamo bisogno di punti, dobbiamo farli noi e quello che fanno gli altri non ci importa”.