La giunta Musumeci ha deciso di ridistribuire i fondi per gli interventi compresi nel “Patto per lo sviluppo della regione Sicilia 2014/2020”, rimodulando di fatto le somme stanziate alla voce “dissesto idrogeologico”, un tema importante per l’intero territorio regionale soggetto ad alluvioni e frane in tanti casi tragiche e devastanti. Il commissario di governo contro il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, dopo aver ricordato che erano state stanziate inizialmente somme pari a 591.500.000 euro per attività di mitigazione del rischio idrogeologico, suddivise in “erosione costiera” (100mila euro), “messa in sicurezza infrastrutture” (132.500.000 euro), “rischio alluvioni” ( 108.000.000 euro), “rischio frane” (251.000.000 euro), ha ripercorso l’intero iter , allegando anche una tabella delle azioni che non avrebbero ottenuto determinati requisiti entroil 31 dicembre 2021. Pertanto alcuni finanziamenti già previsti sono stati revocati o modificati: come ad esempio i 700 mila euro destinati a Naso per il consolidamento del centro abitato versante sud, o i 460mila euro che dovevano andare al Comune di Tortorici per il completamento di muri e paratie, e le opere idrauliche nella zona San Paolo. Rivista la tabella, vengono, infine, concessedelle risorse aggiuntive ad altri comuni come per esempio Patti, a cui andranno da 133.217,08 euro a 168.036,06 euro per il consolidamento dell’area di Case Nuove Russo, oppure al comune di Pettineo che otterrà tra i 118.316,84 euro a 182.902,43 euro per il consolidamento in zona Croce a piazza Argentina.
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