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La Sicilia torna arancione: cosa cambia

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La Sicilia passa dalla zona rossa alla zona arancione. A partire da lunedì 1 febbraio la nostra regione sarà nella fascia intermedia di rischio Covid con regole, divieti e misure meno stringenti rispetto a quella più alta. Attesa per oggi l’ordinanza con cui il presidente della Regione Musumeci recepirà le nuove disposizioni del governo nazionale.
Queste, dagli spostamenti ai bar e ristoranti fino alla scuola, le principali regole previste per la zona arancione.

SPOSTAMENTI

Vietato circolare dalle ore 22 alle ore 5 del mattino, salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio Comune. Saranno comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, entro 30 chilometri dai relativi confini, con esclusione degli spostamenti verso i capoluoghi di provincia. È permesso andare, una sola volta al giorno, in un’altra abitazione privata nello stesso Comune: possono farlo al massimo due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti che convivono con loro.

NEGOZI, BAR E RISTORANTI

Tutti i negozi sono aperti. In bar e ristoranti non è consentita la consumazione. L’asporto per i bar è consentito fino alle ore 18, fino alle 22 è permesso per i locali con cucina. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie ed edicole al loro interno. Chiusura di musei e mostre.

SCUOLA E TRASPORTI

Ancora didattica a distanza almeno parziale per le scuole superiori, fatta eccezione per gli studenti con disabilità e in caso di uso di laboratori; didattica in presenza per scuole dell’infanzia, scuole elementari e scuole medie. Chiuse le università, salvo alcune attività per le matricole e per i laboratori. Riduzione fino al 50% per il trasporto pubblico, ad eccezione dei mezzi di trasporto scolastico. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie.

SPORT, CINEMA E TEATRI

Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema. Restano aperti i centri sportivi.