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Coach Sodini contento per i 2 punti ma vuole di più per continuare a sognare i play-off

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Ancora un incredibile finale al PalaFantozzi porta l’Orlandina Basket a conquistare la sesta vittoria nelle ultime sette partite, battendo Mantova 102-98. Questa volta i biancoazzurri trionfano all’overtime, dopo aver sprecato un vantaggio di 12 lunghezze nel terzo periodo. Gli ospiti rimontano e con un libero di Cortese pareggiano la gara al 40’. Il tiro di Johnson non va a bersaglio e si va al tempo supplementare dove, oltre al solito Floyd, sale in cattedra Celis Taflaj, con due canestri a dir poco decisivi per la conquista dei due punti in classifica dove l’Orlandina sale a quota 14 punti. Sei gli uomini in doppia cifra per coach Sodini: top scorer ancora una volta Jordan Floyd con 34 punti, mentre Johnson ne segna 22. 12 e 9 rimbalzi per Abdel Fall, 11 a testa per Gay e Taflaj, 10 per capitan Laganà. L’Orlandina proverà a confermarsi già da giovedì 28, quando scenderà in campo a Tortona. Palla a due alle ore 19.30.
Le parole di coach Sodini al termine della gara: «E’ stata una partita che mi lascia più arrabbiato che contento. Devo fare due ragionamenti distinti: uno di carattere tecnico che riguarda la periodizzazione, noi sapevamo che questa settimana avremmo potuto avere qualche difficoltà dal punto di vista della stanchezza fisica. Questo però non si è visto, almeno a livello tecnico, ma si è notato a livello di atteggiamento, dato che ci siamo mostrati troppo nervosi, anche quando eravamo sul +12 nel terzo quarto. Questo non mi è piaciuto, ecco perché sono più arrabbiato che contento oggi, posto che vincere fa sempre bene. Una squadra che ha vinto 6 delle ultime 7 partite è ovvio che ha qualcosa dentro di speciale, ma appunto per questo io devo pretendere di più da loro. Ora ci attendono due trasferte e questo non deve essere l’atteggiamento con cui andiamo a giocare a Tortona e Casale Monferrato. Abbiamo segnato 102 punti, Floyd è un giocatore eccezionale, ma vorrei togliergli le 9 palle perse. La direzione è quella giusta, Jordan magari sarà l’MVP o il miglior realizzatore dell’intera Serie A2, ma il mio compito è spingerlo oltre, così come vale anche per gli altri ragazzi. Menzione speciale per Celis Tafalj e i suoi canestri decisivi nell’overtime».