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Basket: non dovrebbe cambiare la formula di A2 con 2 promozioni e 3 retrocessioni ma nel futuro sarà rivoluzione

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La formula della serie A2 versione 2020/21 va verso la conferma di quanto previsto dalle DOA nazionali dilettanti. La decisione definitiva dovrebbe arrivare entro fine mese, ma a meno di clamorosi colpi di scena, o di improbabili ripensamenti della serie A sul format del campionato in corso, resteranno confermate la disputa della fase ad orologio dall’11 aprile al 2 maggio, i playoff a 16 squadre con 2 promozioni e le tre retrocessioni in serie B per la stagione 2021/22. Per il futuro si lavora per passare nuovamente da 2 a 3 tornei nazionali dilettantistici al di sotto della serie A con il varo di un vero e proprio campionato di sviluppo riservato alla crescita degli Under 23. L’idea allo studio, ventilata già in occasione del Consiglio Federale del 2 dicembre nel quale Gianni Petrucci aveva chiesto alle leghe delle proposte per una riforma organica del quadro dei campionati nazionali, verte sulla necessità di creare uno spazio di crescita per i giovani in uscita dall’attività giovanile. L’idea, gradita al nuovo responsabile Nazionale del CNA, Ettore Messina, sarebbe quella di stabilire l’obbligo di 6 Under 23 nell’attuale serie B che diventerebbe però il terzo campionato nazionale. Il quadro allo studio sarebbe quello di snellire la serie A2, passando dalle attuali 28 squadre (27 quest’anno col mancato ripescaggio dopo la non ammissione di Caserta) a quota 24, e creare un campionato intermedio a 32 squadre (ma senza stranieri) dietro il primo torneo dilettantistico che assorba le società più organizzate ed ambiziose – sul piano economico e logistico – dell’attuale serie B. Il quarto livello a 48 squadre, assorbendo sarebbe invece riservato allo sviluppo dei giovani, vincolando la normativa alla cancellazione della regola degli Under obbligatori in A2 per canalizzare gli atleti più interessanti in uscita dalle giovanili d’Eccellenza verso questo torneo-laboratorio. In tal modo diventerebbe una categoria attrattiva anche per eventuali club satelliti delle società professionistiche come avviene già in Spagna dove sono numerose le squadre militanti nella Liga Acb a schierare una seconda squadra nei tre livelli della Leb (Oro, Plata e Bronze) o nel primo campionato regionale a livello ECA. Con l’A2 a 24 squadre, la nuova categoria (ipotizzando una sorta di serie B1 come nei primi anni 2000) a 32 e la B-laboratorio a 48 squadre, il numero di società coinvolte nei tornei LNP salirebbe dalle attuali 91 a 104.