L’Orlandina pensava di aver visto le streghe contro Milano quando gli ospiti hanno fallito sulla sirena la tripla della vittoria ed invece il match contro Treviglio ha riservato un surplus di emozioni come non se ne vedevano da anni al PalaFantozzi. La quinta vittoria di fila sembrava una chimera fin dal 17’ in seguito all’espulsione di Johnson, o quando i bergamaschi sono volati sul più 12 a suon di bombe (50% su 32 tentativi in trasferta è quasi record) e più che mai sul più 4 e palla in mano a 20’’ dalla sirena con Nikolic a fallire clamorosamente il match point. Invece sui titoli di coda l’Orlandina l’ha spuntata vincendo di fatto 3 volte una sfida che può davvero rappresentare una svolta mentale nel cammino dei paladini che oltre alla terza posizione hanno acquisito autostima, in particolare nel match winner Flavio Gay e nell’mvp Samuele Moretti, che svetta nelle classifiche di giornata sia nell’incredibile valutazione di 48 che nei rimbalzi (16). Un chiaro segnale di forza e caparbietà in vista di diversi scontri diretti determinanti in ottica alta classifica. Questo il pensiero a fine gara di coach Marco Sodini: “Non possiamo ma dobbiamo dire che è stata una vittoria incredibile in una partita in cui abbiamo difensivamente non giocato tanto bene contro una squadra che però ha un grande talento offensivo e lo dimostra il cinquanta per cento in trasferta da tre punti. Ovviamente se ci fosse stato l’effetto PalaFantozzi tre quattro tiri il pubblico li avrebbe spostati a destra e sinistra. Diciamo che la bravura della nostra squadra però oggi la voglio enfatizzare molto di più di quanto non sia stato molto critico l’ultima partita perché perché perdere uno dei punti di riferimento subito, non dimentichiamoci che noi siamo lungodegenti di Simone Bellan e di Tommaso Tintori. Non avere una buona partita da Matteo Laganà ma nonostante questo averlo in campo ventisette minuti a dare il suo. Tutti quanti si sono sacrificati tantissimo, io voglio menzionare proprio quelli che menziono meno: il primo tempio di Taflaj, l’ottimo impatto sulla partita di Del Debbio e la capacità di Flavio Gay di sopperire anche ad un infortunio che fino a mercoledì non ci faceva ipotizzare che potesse stare in campo fino alla prestazione alla Kyle Hines di Samuele Moretti che ha fatto una partita assolutamente incredibile. Sotto questo punto di vista voglio ringraziare apertamente il mio staff tecnico perché Samuele che ha un esemplare atteggiamento sul campo anche fuori dal campo sta lavorando con Enzo Brignone per migliorare il suo gioco vicino a canestro e gli effetti si cominciano a vedere. Sta lavorando con David Sussi e Matteo Angori sul tuo tiro e anche i suoi tiri liberi comincia a tirarli con più continuità. E’ un ragazzo che se lo merita, voglio inoltre citare tutti ma non voglio dimenticarmi di Jordan Floyd che si è sobbarcato la responsabilità di guidare un gruppo giovane insieme a Fall essendo giovane. Quindi alla fine che cosa ricordo di questa partita? Le due palle recuperate negli ultimi due possessi che ci portano a vincere. Tutto il resto avremo tempo di analizzarlo, migliorarlo ma ci prendiamo le cinque vittorie di fila prima della serie di cinque partite di cui quattro in trasferta in cui incontriamo le prime della classe e vogliamo fare ancora un passettino in avanti”.