Mentre le due peloritane pensano a restare ai vertici con l’Fc Messina che per indisponibilità del campo ha chiesto ed ottenuto di spostarsi al Fresina di S.Agata per ospitare il Rotonda, San Luca, Dattilo e Troina testeranno il nuovo corso Giampà per il Città S.Agata. In questi mesi di serie D la matricola ha complessivamente avuto le idee poco chiare se è vero che già in estate ha tentennato nel confermare l’appena esonerato Pasquale Ferrara e che ancor prima del giro di boa, con un terzo di campionato alle spalle, rispetto all’inizio ha ceduto 13 giocatori sostituendoli con 11 volti nuovi nel segno del parziale ridimensionamento. Tocca al tecnico calabrese fare quadrare i conti e salvare i biancoazzurri dopo aver vinto il playout due anni fa col Roccella. “Sono qua da un giorno e già mi sono reso conto di essere in una famiglia. Si avverte la stima che c’è verso mister Ferrara, ma il calcio è fatto di risultati. Arrivo con grande entusiasmo, questa è una piazza che mancava dalla Serie D da 29 anni e speriamo di poter festeggiare quella salvezza che tutta Sant’Agata merita. Ci proverò col 3-4-3 che mi è congeniale, ma per cambiare ci vuole tempo e ne abbiamo poco per preparare la trasferta con il San Luca. Rispetto al Roccella qui ci sono più elementi d’esperienza, c’è molta qualità, dobbiamo stare sereni ma in campo dobbiamo dare tutto e sudare la maglia. Spero di poter trasmettere alla squadra il mio carattere. Nel calcio si possono anche perdere le partite ma bisogna uscire dal campo con la coscienza pulita e la consapevolezza di aver dato tutto”. La chiusura al presidente Antonio Ortoleva che lo ha affiancato in conferenza stampa. “La stima e l’affetto nei confronti di Pasquale Ferrara rimangono intatti – spiega -, ma c’era bisogno di una svolta. Al carisma di Giampà non affidiamo solo la nostra squadra ma anche tutto il nostro entusiasmo e la nostra passione”.