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Sant’Agata M.llo: il sindaco fa il punto sul 2020 “anno funesto, ma abbiamo reagito”

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Sant’Agata Militello – nota stampa di fine anno del sindaco Mancuso: “2020 anno funesto. Le amministrazioni, a tutti i livelli, hanno segnato il passo ma abbiamo reagito. Attività comunque andata avanti. Fiduciosi per la ripresa nel 2021”.

A seguire la nota stampa integrale inviata dal primo cittadino santagatese:

“Il 2020 è stato per tutti un anno difficile, direi funesto, al quale purtroppo si sono aggiunte vicende familiari dolorose hanno causato un momento difficile per la mia persona, con un conseguente inevitabile calo d’entusiasmo che ha determinato un ritardo nel mio impegno amministrativo. Ma abbiamo reagito.
Sant’Agata ha reagito, un po’ come in tutti gli altri comuni dove si registrano gli stessi problemi. La maggior parte dei cittadini ha risposto bene, con disciplina, alle raccomandazioni ed ai provvedimenti contenuti nei Dpcm, nei decreti e nelle ordinanze. Purtroppo qualche indisciplinato c’è stato, perché non tutti hanno sempre capito l’importanza di attenersi alle regole, per cui si è verificata una certa diffusione del virus. Soprattutto il mese scorso siamo stati in ansia perché il numero dei postivi cominciava ad essere preoccupante. Abbiamo avuti dei morti alle cui famiglie siamo vicini, però la curva dei contagi fortunatamente ha avuto una discesa e oggi la situazione è sotto controllo. Siamo fiduciosi anche in previsione della vaccinazione affinché si possa uscire da questo periodo drammatico, però non dobbiamo abbassare la guardia perché purtroppo come dicono gli esperti la terza ondata potrebbe essere dietro l’angolo.
È chiaro che c’è stato un rallentamento dell’azione amministrativa, tutta l’amministrazione dello Stato, a vari livelli, ha segnato il passo. L’impossibilità di potersi riunire in presenza ci ha creato qualche problema di interfaccia con la società santagatese, con cui siamo abituati a confrontarci quotidianamente, e all’interno degli stessi organi amministrativi. Non mi era mai successo di portare il bilancio così oltre la pausa estiva, ma stiamo andando avanti.
Il bilancio approvato proprio nei giorni scorsi, grazie al senso di responsabilità dei consiglieri di maggioranza, ci dà la possibilità di impegnare somme su capitoli importanti come assistenza sociale, manutenzioni, istruzione e decoro urbano. Il senso di responsabilità dei consiglieri e la rinnovata fiducia verso l’amministrazione mi fa pensare che Sant’Agata possa recuperare buona parte del tempo perso per l’emergenza.
Nonostante tutto penso che nel 2020 ci siano state anche note favorevoli per Sant’Agata, quello che avevamo nel programma è in cantiere, seppur con leggero ritardo. L’azione amministrativa è andata avanti nel settore ai lavori pubblici. Abbiamo completato lo stadio “Fresina” con l’impianto di illuminazione, proseguono i lavori del Porto dei Nebrodi, che ha subito rallentamenti non solo per il Covid ma anche per i noti problemi di sifonamento ed altre ragioni tecniche alla cui soluzione si sta lavorando e siamo fiduciosi che possa essere completato nei tempi previsti.
Abbiamo sbloccato la sala d’asta del pescato, dopo il ricalcolo da parte del demanio della relativa imposta, siamo in attesa del decreto di finanziamento di villa Bianco per 2,5 mln, dopo gli aggiornamenti richiesti dall’assessorato, e del decreto per gli interventi di sicurezza stradale.
I lavori al municipio stanno per essere ultimati e per l’inizio del nuovo anno è previsto il rientro a casa. Presto ripartiranno anche i lavori del nuovo commissariato, con il Cas che realizzerà la sede della Polizia stradale e quindi si farà il trasferimento. Sono partiti l’adeguamento del depuratore consortile ed i cantieri di lavoro.

Completato l’efficientamento energetico dell’ex Tribunale, in corso quello al Museo dei Nebrodi. Presto inizierà anche la messa in sicurezza del litorale nella zona di villa Falcone e Borsellino.
Pronto il progetto esecutivo di messa in sicurezza del torrente Pidocchio a Torrecandele, l’ufficio tecnico sta completando la progettazione dell’asse viario tra lo svincolo A20 e l’area portuale, che consideriamo un’opera determinante. Affidato alla Cuc il bando per l’esternalizzazione dei parcheggi a pagamento, che ci permetterà di risolvere una delle debolezze storiche di Sant’Agata come la viabilità. Sulla progettualità abbiamo ancora molto da fare, ad esempio per la realizzazione della viabilità nelle contrade Calarco e Papa.
Importanti passi avanti sono quindi giunti grazie all’Area interna Nebrodi, nella quale abbiamo svolto un fondamentale lavoro di coordinamento per la sottoscrizione dell’APQ. Sant’Agata ha avuto il finanziamento per 1,2 mln una piattaforma di sosta, con progetto esecutivo già pronto.
A disposizione anche 700 mila euro per il relamping dell’illuminazione nelle contrade e nel centro urbano, 70 mila euro per l’elisuperficie H24 e 50 mila euro per la mobilità. 300 mila euro sono invece destinati all’efficientamento energetico e impianto fotovoltaico alla scuola Capuana, dove partiranno presto anche altri lavori per 1 mln per adeguamento sismico.

È giusto anche ammettere qualche carenza sul piano del decoro urbano. Gli spazi di verde a Sant’Agata sono davvero tanti e non sempre si riesce a tenere contemporaneamente a posto tutte le aree. Per questo rinnovo il grazie a quei cittadini, titolari di imprese, esercizi commerciali e quant’altro che hanno deciso di prendere in adozione parte del verde pubblico. Anche sulle manutenzioni registriamo problemi perché le nostre reti idrica e fognaria e la pavimentazione stradale non sono sufficientemente adeguate e ci troviamo ad intervenire per riparare i guasti che non possiamo eseguire in house ma dobbiamo di volta in volta esternalizzare. Ce ne scusiamo con i cittadini che lamentano a volte ritardi, abbiamo comunque sempre cercato di rispondere alle richieste dei cittadini, risolvendo di volta in volta, anche se con ritardo, ogni guasto.

Abbiamo lavorato bene sul piano del sociale, dando risposte alle fasce più bisognose e sono state utilizzate tutte le risorse provenienti dai ministeri. Sant’Agata è una cittadina che conta tra i suoi abitanti persone dotate di grande senso civico e spirito di solidarietà. Grazie a tutte le associazioni ed ai loro attivisti per il lavoro che svolgono quotidianamente a favore degli altri e che consentono, assieme ai servizi sociali del Comune, chiamati ad un sovraccarico di lavoro nella qualità di comune capofila del distretto, di non lasciare nessuno indietro. Mi ha amareggiato non poter stare in mezzo alla gente ma sono fiducioso che il 2021 possa essere un anno di ripresa anche per l’attività sociale e di incontro.
Sono contento degli assessori, che vedo quotidianamente impegnati, e con l’ingresso del quinto assessore in giunta potrà esserci un ulteriore rafforzamento dell’attività amministrativa.
Sul piano finanziario, grazie all’erogazione di parte del fondo di rotazione (1,8 mln) e all’anticipazione di liquidità (3,3 mln), abbiamo soddisfatto creditori anche storici che attendevano di ricevere somme dal comune. Attendiamo l’approvazione il piano di riequilibrio, per cui la Corte dei Conti ci ha chiesto un’integrazione. Una volta approvato ci sarà un’iniezione di liquidità importante in un momento di crisi. La richiesta del riequilibrio ci ha impedito, come è noto, la stabilizzazione dei precari, ritenuta incompatibile dal Ministero, per cui attendiamo con fiducia la pronuncia del Tar che già ci ha concesso la sospensiva ad a gennaio si esprimerà nel merito.
Un passaggio voglio farlo sull’ospedale, su cui da parte nostra c’è stata sempre la massima attenzione. Non dobbiamo dimenticare che quest’ospedale avrebbe già potuto essere tra quelli soppressi e il fatto che sia ancora aperto è positivo. Ma è chiaro che ci sono grosse carenze.
Riteniamo soddisfacente ciò che il piano sanitario regionale prevede per l’ospedale di Sant’Agata, se si riuscisse però a realizzare ciò che c’è scritto (punto nascita, unità coronarica e stroke unit ed il mantenimento delle unità complesse e semplici più importanti), se funzionassero le dotazioni strumentali ed il personale fosse in numero adeguato. Speriamo che superata la fase Covid tutto ciò avvenga. Noi lavoreremo per questo, la battaglia sull’ospedale continuerà sempre da parte nostra ma deve essere una battaglia di tutto il territorio dei Nebrodi.
Alla comunità tutta chiedo dunque di stringere i denti, dimostrare disciplina, senso civico, capacità di soffrire tutti insieme, anche dovendo rinunciare a trascorrere le feste con parte delle nostre famiglie. Dobbiamo superare questo momento doloroso con uno sforzo di responsabilità.
Il mio pensiero va a chi ha perso il lavoro, ai commercianti e le imprese che hanno dovuto chiudere le saracinesche. A tutti siamo molto vicini e solidali. Mi auguro che questo 2020 vada via velocemente, che ci si possa mettere tutto alle spalle ed affrontare il 2021 con un nuovo spirito di fiducia e di speranza e che all’interno di ogni famiglia si possa vivere con maggiore serenità e che possa tornare il sorriso.