Nell’annuale classifica stilata da Italia Oggi e Università La Sapienza le città siciliane si trovano in fondo. Pordenone e al primo posto, Foggia all’ultimo.
Secondo la classifica, giunta alla XXII edizione, che quest’anno tiene conto anche della pandemia, la qualità della vita è buona o accettabile in 60 su 107 province italiane mentre il 42,5% della popolazione italiana vive in territori contraddistinti da una qualità della vita scarsa o insufficiente. Purtroppo in questa seconda percentuale quest’anno rientrano principalmente province dell’Italia meridionale e delle isole maggiori.
Messina è la prima delle province siciliane, al 90° posto. Va detto però che rispetto all’anno scorso ha guadagnato 5 posizioni. Nei vari ambiti presi in considerazione dalla classifica, Messina risulta al 102° in “istruzione, formazione e capitale umano”, 100° posto in “affari e lavoro”, 99° in “ambiente”, 84° in “reddito e ricchezza”, 63° in “popolazione”, 62° in “sicurezza sociale”, 58° in “tempo libero”, 46° in “reati e sicurezza”, 31° in “sistema salute”.
Per quanto riguarda le altre province siciliane troviamo Catania al 92° posto, Trapani al 95°, Caltanissetta al 97°, Palermo al 99° subito seguita da Ragusa al 100° posto, Enna al 102° e infine Siracusa e Agrigento rispettivamente al 104° e 105° posto.