È stata sempre, fino ad oggi, la carenza di progettazione il vero tallone di Achille dei lavori pubblici in Sicilia. Una carenza che, al di là dei tempi, dilata e moltiplica a dismisura potenziali danni e pericoli se in gioco c’è la sicurezza del territorio e l’incolumità di chi lo abita. È proprio per questo che dagli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, sede della Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico guidata dal governatore Nello Musumeci, prosegue incessante anche l’attività per consegnare nelle mani di professionisti qualificati la realizzazione degli elaborati che, subito, dopo consentiranno la cantierabilita’ delle opere.
La nuova gara aggiudicata dal team di tecnici diretti da Maurizio Croce riguarda il quartiere Fortina di Capizzi, nel Messinese e anche in questo sarà scritta la parola fine a una interminabile attesa. E’ infatti dal 2006 che la zona, cuore del centro storico del Comune nebroideo, ha subìto una serie inarrestabile di smottamenti e frane, complici soprattutto le violenti piogge. Prima il crollo di un muro di sostegno, poi l’avanzare inesorabile dei dissesti che ha coinvolto diversi fabbricati fatti sgomberare per motivi di sicurezza. Anche l’omonima strada, la via Fortina, è stata interdetta al traffico e oggi una vasta area si trova in uno stato di avanzato degrado e in preda ad una accentuata instabilità che rischia di coinvolgere ulteriori abitazioni limitrofe.
Saranno, dunque, gli esperti della catanese Geosurvey, che si è aggiudicata l’appalto, a effettuare le necessarie indagini di tipo geologico e a pianificare le soluzioni più idonee per realizzare un definitivo consolidamento del quartiere. Tutte le opere, a cominciare dal nuovo muro di sostegno e dalla pavimentazione della strada, dovranno essere rivestite con pietra locale secondo le indicazioni della soprintendenza dei Beni culturali Messina. L’operazione di messa in sicurezza promette, tra l’altro, di rilanciare il turismo in un sito che vanta un patrimonio artistico non indifferente.