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C.d’Orlando: una mozione per istituire il “baratto amministrativo”

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I consiglieri comunali di Capo d’Orlando, Sandro Gazia, Renato Mangano, Linda Liotta e Felice Scafidi, hanno presentato all’Amministrazione una mozione per l’approvazione del “baratto amministrativo”. Lo strumento prevede per i Comuni la possibilità di approvare uno specifico regolamento che definisca criteri e condizioni per consentire ai cittadini (singoli o in forma associata-non imprese), a fronte della realizzazione di interventi di cura e tutela del territorio, di beneficiare di agevolazioni tributarie. Le attività “da barattare” sono le più svariate, dalla pulizia, alla manutenzione, all’abbellimento delle aree verdi, agli interventi di decoro urbano, sino alla valorizzazione di aree e immobili inutilizzati. Tuttavia l’esenzione dal pagamento delle tasse locali tramite il baratto può essere concessa solo per un periodo di tempo limitato, a seconda del tipo di tributo da pagare e dell’attività di lavoro socialmente utile, ma in tutti i casi i criteri per l’accesso alla misura devono essere stabiliti da parte dei singoli Comuni. Il provvedimento ha, pertanto, come destinatari i cittadini che nell’impossibilità di pagare tributi, come ad esempio TARI, TASI, IMU, TOSAP, potranno farlo grazie allo svolgimento di lavori socialmente utili per il Comune.

L’argomento è già stato trattato dalla seconda Commissione consiliare permanente “politiche sanitarie-socio-assistenziali e turistico-culturali” che nella seduta del 22 settembre 2020 ha approvato all’unanimità la bozza del regolamento per il Baratto Amministrativo, che verrà trasmessa al Presidente del Consiglio sotto forma di proposta di deliberazione.

Con la mozione i consiglieri impegnano il Sindaco e la Giunta Municipale ad istituire nel più breve tempo possibile, previa adozione di apposito Regolamento, il Baratto Amministrativo per i soggetti in serie difficoltà economiche acuite da questo periodo di emergenza da Covid 19. Le somme da destinare al “baratto amministrativo” dovranno essere previste nel Bilancio di previsione.

“In questo momento critico e di forte difficoltà economica – scrivono i consiglieri Gazia, Mangano, Liotta e Scafidi – può essere un importante strumento per consentire la ripresa di realtà drammaticamente colpite dalla crisi. In mancanza, dunque, della possibilità di derogare in alcun modo agli oneri fiscali e tributari, crediamo sia doveroso che le amministrazioni si impegnino ad alleviare la pressione fiscale”.