Condannato a cinque anni e tre mesi di reclusione, oltre all’interdizione
perpetua dai pubblici uffici e al risarcimento alle parti civili Immacolato
Bonina, proprietario dei supermercati della catena Iper Sigma in Provincia di
Messina. Si è così concluso il processo di primo grado in cui l’imprenditore di
Barcellona Pozzo di Gotto era accusato di estorsione ai danni dei lavoratori.
Secondo la Procura avrebbe costretto i dipendenti del supermercato di Messina
Tremestieri, inserito nella catena Ipersigma – a dichiarare di aver percepito
il regolare stipendio, mentre in realtà a loro restava un salario più basso,
dietro minaccia di licenziamento. La prima sezione del Tribunale di Messina ha
accolto la tesi del pubblico Ministero ed ha riconosciuto Bonina colpevole per
i fatti relativi all’anno 2008, mentre per gli anni precedenti è scatta la
prescrizione.
La Corte ha invece assolto perché il fatto non sussiste Giuseppe Di Blasi e
Enrico Bertè, due dipendenti dei supermercati accusati di aver dichiarato il
falso.