“Gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi
prelevati all’interno del mezzo e sul parabrezza hanno finora fornito esito
negativo, anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di
sangue”.
Lo scrive in una nota il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, sottolineando
che “pertanto, non è ancora possibile formulare, allo stato, alcuna seria
ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele”.
Ieri, si legge nella nota del procuratore Cavallo, “si è concluso un
ulteriore ciclo di prelievi ed accertamenti sulla autovettura Opel Corsa in uso
a Viviana Parisi al momento dello svolgimento dei fatti”.
“Gli accertamenti genetici effettuati sui tamponi prelevati all’interno
del mezzo e sul parabrezza – aggiunge – hanno finora fornito esito negativo,
anche per quanto riguarda la presenza di eventuali tracce di sangue. Il lavoro
del collegio di consulenti incaricati degli esami autoptici, genetici e
morfologici, nominato il 25 agosto, è tuttora in corso ed è nelle sue fasi
iniziali; tale compito, come è facilmente intuibile, si preannuncia lungo,
complesso e, per forza di cose, articolato in numerose sessioni. Contrariamente
a quanto riportato da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, pertanto –
sottolinea il procuratore di Patti – non è ancora possibile formulare, allo
stato, alcuna seria ipotesi sulle cause di morte del piccolo Gioele. Come già
detto in precedenza, questo ufficio prosegue tuttora le indagini in ogni
direzione, senza tralasciare alcuna ipotesi”.
“La prossima settimana ci sarà una
riunione al Policlinico di Messina con la maggior parte dei consulenti per fare
il punto della situazione sugli esami effettuati sul piccolo Gioele”, dice
il medico legale Elvira Ventura Spagnolo, uno dei periti nominati dalla Procura
di Patti nell’ambito dell’inchiesta sul giallo di Caronia.