Home In primo piano Morte Gioele: per il procuratore Cavallo “perde quota la pista familiare”

Morte Gioele: per il procuratore Cavallo “perde quota la pista familiare”

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“Fino a questo momento possiamo parlare di resti compatibili con un bambino di circa 3-4 anni. Non possiamo dare per ora risposte definitive”. Lo ha detto il procuratore di Patti, Angelo Cavallo, dopo il lungo sopralluogo, durato quasi 5 ore, nella collina di Caronia dove sono stati trovati i resti ossei che gli investigatori ritengono essere di Gioele Mondello, a 200 metri dall’autostrada Messina-Palermo e 400 dal traliccio sotto il quale è stato trovato il corpo della madre Viviana Parisi. Il magistrato ha detto che “l’autopsia sarà effettuata in tempi brevi, e che serviranno per l’identificazione accertamenti medico-legali e l’esame del Dna”.  “Abbiamo sempre pensato che il bimbo fosse qui, per questo abbiamo continuato e insistito con le ricerche da queste parti”.
“Non mi interessa chi lo ha trovato, noi abbiamo sempre detto che il piccolo Gioele era qui, abbiamo detto che dovevamo insistere. Che l’abbia trovato un volontario o qualcun altro a noi non interessa. Con più risorse c’erano più possibilità di trovare i corpi. La situazione dei luoghi è veramente difficile” ha detto il procuratore di Patti.
“Abbiamo delle ipotesi, si sta scartando qualcosa, è il momento di lavorare in silenzio, non rispondo a nulla, stiamo lavorando da 16 giorni e continueremo a farlo. Perdono quota piste che riconducono ad ambiti familiari. Lasciateci lavorare e fare tutti i ragionamenti del caso. L’autopsia sarà fatta a breve. Abbiamo trovato dei resti compatibili con un bambino di quella età, a breve mostreremo alcuni oggetti che abbiamo trovato ai familiari, tutto sarà demandato alla comparazione del dna” ha detto il procuratore.