Una incompiuta storica diventata nel tempo simbolo e luogo caro ad una intera comunità. La Chiesa di San Salvatore, o “Chiesa Vecchia” come la chiamano i longesi è una piccola perla, una struttura quasi unica nel suo genere che racchiude in se simboli e memorie, un bene da preservare. Potrebbe essere accomunata allo Spasimo di Palermo, e così come quel luogo ricco di fascino che unisce cielo e terra, anche la Chiesa Vecchia ha il suo carico di potenza.
Rimasta per quasi 170 anni incompleta a causa di una frana avvenuta nel marzo del 1851, la Chiesa si é sempre presentata priva di copertura con una struttura in pietra che nel tempo ha fatto anche da suggestiva cornice storica ed architettonica a manifestazioni culturali di varia natura. Inoltre, la sua austera bellezza, messa in risalto dalla visione di uno stellato cielo notturno, si associa ad un’acustica imponente che non ha nulla da invidiare a storici ed importanti teatri.
Tuttavia, questo bene raro, dopo oltre un secolo, è divenuto oggetto, di attenzione da parte dalla Regione che ha cucito sull’incompiuta un progetto che punta alla ristrutturazione e alla costruzione del tetto.
Per scongiurare il rischio di annullare la magia di un luogo così caratteristico per il paese di Longi, un gruppo di cittadini ha avviato un tamtam sui social per rendere nota la notizia. E’ così che per contrastare nelle sedi istituzionali la decisione di coprire la meravigliosa vista del cielo all’interno della “Chiesa Vecchia”, è stato costituito nei giorni scorsi un Comitato cittadino per la tutela dei bei ambientali, storico-architettonici e culturali del territorio di Longi che si è fatto promotore anche di una petizione sul noto sito change.org.
“Aiutaci a conservare e valorizzare la chiesa ‘vecchia’ di San Salvatore che appartiene alla memoria storica del paese di Longi e che, in quanto prezioso bene architettonico e culturale, non può e non deve essere snaturato nella sua essenza piú profonda. Ci ricorderemo chi siamo solo rispettando i nostri beni e non deturpandoli completamente con una nuova struttura quale sarebbe la copertura della chiesa”. Questo l’appello lanciato da numerosi cittadini ed indirizzato al Ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini, al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’Assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà. “L’attuale progetto, in corso di realizzazione – si legge ancora – vorrebbe distruggere tale bellezza ‘senza tempo’ senza aver interpellato la collettività e finendo col distruggerla e soprattutto cancellandola dalla memoria dei posteri”.
Di seguito il link per sottoscrivere e sostenere la petizione: