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Ingiunzione dell’AtoMe1, il Comune di Tortorici si oppone

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Il collegio dei liquidatori dell’ex Ato Messina 1 rifiuti negli ultimi mesi ha notificato a diversi comuni dei Nebrodi una serie di decreti ingiuntivi richiesti al Tribunale civile di Palermo, sezione specializzata per le imprese, reclamando il pagamento di corrispettivi insoluti per servizi resi negli anni di gestione dell’ambito territoriale, oltre agli interessi legali, spese e compensi vari. Pretese che hanno portato le varie amministrazioni interessate ad opporsi. L’ultimo ad iscriversi all’elenco è stato il Comune di Tortorici che ha fine maggio scorso ha ricevuto un decreto ingiuntivo per 1.352.246,05 euro. L’amministrazione guidata dal Sindaco Emanuele Galati Sardo ha, quindi, nei giorni scorsi, dato mandato di proporre opposizione, sottolineando che per gli importi richiesti l’Ato aveva già presentato istanza di ammissione al passivo presso l’organismo straordinario di liquidazione insediatosi dopo il dissesto finanziario, ed evidenziando come diverse somme siano già state trattenute dai trasferimenti di parte corrente della Regione per anticipazioni concesse all’Ato in liquidazione, per far fronte ad esigenze temporanee di cassa della stessa società. Quello con il comune di Tortorici è uno dei crediti maggiori che la società reclama dopo quello da 7.548.403,02 euro chiesto al comune di Sant’Agata Militello.