Home Sport Il Sindaco di Capo d’Orlando replica al presidente della Costa, Mauro Giuffrè

Il Sindaco di Capo d’Orlando replica al presidente della Costa, Mauro Giuffrè

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Vista la tempistica e la complessita’ della trattativa sembra quasi scontato che gia’ alla data del 24 giugno quando la Costa d’Orlando, di concerto con l’Orlandina, sollecitò l’amministrazione comunale a darsi da fare per sistemare i due impianti cestistici locali che versano in condizioni precarie, il presidente Giuffrè aveva gia’ dato mandato ad un intermediario di vendere il titolo di serie B, poi ufficialmente ceduto ad appena 15 giorni dall’appello che, a questo punto, sembrerebbe solo un atto strumentale, quasi a cercare una giustificazione ad un atto che il patron del club biancorosso, complice il Covid e la situazione logistica dai problemi atavici, era assolutamente legittimato a fare senza dover dare alcuna spiegazione. La pensa così anche il sindaco orlandino Franco Ingrillì. “Ho letto con attenzione il comunicato della Costa d’Orlando – si legge nel comunicato del primo cittadino – con cui annuncia la cessione del titolo di Serie B. Non riesco a nascondere un certo disappunto, sia perché Capo d’Orlando perde una bella realtà sportiva, sia perché si cerca di scaricare su altri le responsabilità di una scelta sicuramente legittima ma che, altrettanto sicuramente, ha altre giustificazioni. L’Amministrazione Comunale non è un “muro basso” su cui è comodo appoggiarsi: il Presidente della Costa d’Orlando sa che il PalaValenti sarà agibile entro il mese di settembre e sa anche di avere la disponibilità di giocare al PalaFantozzi le gare interne fino alla riapertura della struttura sul Lungomare Doria. Non c’è un’altra verità e chi cerca di confondere le acque ha sbagliato bersaglio. Come quando, due anni fa, la Costa d’Orlando prima si dichiarò disponibile a prendere in gestione il PalaValenti e poi, alla fine di agosto, si tirò indietro, costringendo l’Amministrazione ad intervenire in fretta per consentire lo svolgimento delle partite. Non sono amante delle polemiche, ma non mi piace neppure fare da capro espiatorio. Mi spiace per la scelta fatta dal presidente della Costa che, di fatto, mortifica l’intera città e mi spiace per quei tifosi che seguivano questa squadra con entusiasmo. Sappiano i ragazzi che se la Costa dovesse abbandonare il settore giovanile, li aiuteremo a trovare un’altra società per continuare a seguire la loro passione e il loro sogno. Perché questi ragazzi devono sapere che sogni e passione rimangono, come la verità”.