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Fase 3: cambiano le regole, ok ad aerei pieni ma solo con ricambio aria a bordo

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Fase 3: cambiano le regole per il trasporto aereo. Gli aerei potranno viaggiare a pieno carico, con tutti i posti assegnati, purché la compagnia aerea sia in grado di garantire un costante ricambio d’aria e purché i passeggeri cambino la mascherina ogni quattro ore. Altra novità: non si potranno portare a bordo bagagli di grandi dimensioni, “al fine di limitare al massimo i movimenti nello stesso aeromobile”. E’ quanto previsto dal Dpcm firmato ieri dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Le nuove disposizioni saranno in vigore dal 15 giugno.

L’obbligo di distanziamento interpersonale di un metro continua a dover essere rispettato all’interno dei terminal e di tutte le altre facility aeroportuali (come i bus per il trasporto passeggeri), tuttavia, è consentito derogare al distanziamento a bordo dell’aereo nel caso in cui l’aria “sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri modello Epe “. Requisiti che vengono giudicati sufficienti per garantire “una elevatissima purificazione dell’aria”. Il Dpcm stabilisce la misurazione della temperatura prima di entrare in aereo e vietando la salita a bordo in caso di temperatura superiore a 37,5 gradi. La durata massima di utilizzo della mascherina chirurgica non dovrà essere superiore alle quattro ore, con l’obbligo di sostituirla per periodi superiori, e dovranno essere “disciplinate individualmente le salite e le discese dall’aeromobile e la collocazione al posto assegnato al fine di evitare contatti stretti tra i passeggeri nella fase di movimentazione”.

I viaggiatori, al momento del check-in online o in aeroporto, e comunque prima dell’imbarco, devono produrre l’autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da coronavirus negli ultimi due giorni prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo la loro insorgenza; e viene giudicato essenziale, per la tracciabilità dei contatti, l’impegno a comunicare alla compagnia aerea ed all’Autorità sanitaria territoriale competente l’eventuale comparsa di sintomi da Covid-19 entro otto giorni dallo sbarco dall’aeromobile.