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Bonus autonomi da 600 euro: domanda entro il 3 giugno

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Arrivano i primi chiarimenti sulle indennità a favore dei lavoratori atipici varate dal decreto Rilancio (Dl n. 34/2020). L’Inps ha infatti emanato le circolari n. 66 e 67 che chiariscono le modalità di erogazione di tali contributi.
I lavoratori autonomi che avevano diritto all’indennità Covid per il mese di marzo, e non hanno ancora fatto domanda, potranno farlo solo fino al 3 giugno. Invece l’indennità ai lavoratori autonomi (600 euro) per il mese di aprile sarà attribuita dall’Inps senza bisogno di fare una nuova domanda, se la si è già avuta a marzo. Oltre ai lavoratori autonomi che non l’hanno ancora chiesta per marzo (entro il 3 giugno), dovranno fare domanda le categorie escluse dal decreto Cura Italia e previste dal decreto Rilancio. Lo precisa l’Inps in una circolare sul decreto Rilancio sottolineando che per chi ha ricevuto già l’indennità a marzo è prevista con le stesse condizioni un’erogazione ad aprile senza che sia necessaria una nuova domanda.

Il decreto Rilancio prevede – si legge – che i lavoratori che non hanno presentato domanda per l’accesso alle indennità Covid-19 possono ancora presentare la relativa domanda per la fruizione dell’indennità anche per il mese di marzo nel termine – legislativamente previsto a pena di decadenza – di quindici giorni dalla data di entrata in vigore del suddetto D.L. n. 34 del 2020, cioè il 3 giugno 2020″.

A questo adempimento sono tenuti anche i lavoratori autonomi titolari di assegno ordinario di invalidità e che in ragione a questo status, non previsto nell’originario testo del decreto Cura Italia, non avevano potuto presentare domanda di indennità per marzo 2020.

I lavoratori che devono presentare ancora la domanda per la fruizione per il mese di marzo 2020 delle predette indennità Covid-19 e che otterranno il beneficio conseguente, non dovranno presentare una nuova domanda per l’indennità di aprile 2020, ma la prestazione sarà attribuita d’ufficio.

In particolare, la circolare n. 66 prevede per coloro che hanno percepito l’indennità del mese di marzo, in accoglimento della specifica domanda presentata attraverso i canali telematici dell’Istituto, l’erogazione automatica del medesimo contributo per il mese di aprile senza che sia necessario inoltrare una nuova richiesta. Vengono quindi superate le criticità che avevano caratterizzato la gestione delle istanze del mese di marzo, dove nella fase di avvio della procedura l’accesso al sito internet dell’Inps era risultato assai difficoltoso.