Home Sport Asd Acquedolci: “o ci date l’Eccellenza o chiudiamo qua”

Asd Acquedolci: “o ci date l’Eccellenza o chiudiamo qua”

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Dopo lo stop definitivo a tutti i campionati dilettantistici, dalla Serie D alla Terza categoria, le varie societa’ sui loro profili fb tracciano un bilancio dell’annata interrotta e danno chi più chi meno l’appuntamento alla prossima. E’ il caso dell’Acquedolci che per il secondo anno di fila aveva entusiasmato i suoi tifosi sfiorando l’Eccellenza in un girone B di Promozione dove solo una corazzata stava nuovamente impedendo il meritato salto di serie. Pero’ molto lascia presupporre che il massimo torneo dilettantistico a carattere regionale stavolta non sfuggira’ ai biancoverdi del presidente Rosignolo perchè anche le seconde classificate dei vari tornei dovrebbero sbarcare al piano di sopra, ipotesi auspicata dalla societa’ acquedolcese che certo si farebbe trovare pronta. “Chiudiamo il campionato in seconda posizione, a 3 punti dalla capolista e corazzata Igea Virtus, a 12 punti dalla terza in classifica – si legge -. Finisce per noi l’ennesimo campionato di promozione da record: resteranno per sempre impresse nella mente dei nostri tifosi la vittoria storica contro una grande del calcio dilettantistico siciliano, l’Igea 1946, insieme alla quale, riteniamo, abbiamo fatto un campionato a parte, senza nulla togliere alle altre compagini che ci hanno accompagnato in questo cammino. Indimenticabili i gol del capocannoniere del campionato Ninni Carrello, che con 23 stacca tutti nella classifica dei bomber del girone B. I numeri parlano chiaro: 18 vittorie, 4 pareggi e solo 2 sconfitte (la squadra meno battuta del campionato), 62 gol fatti (secondo miglior attacco dopo l’Igea), 18 gol subiti (miglior difesa insieme sempre all’Igea), un capolavoro messo in piedi dal nostro grande mister Pippo Perdicucci, che insieme ai nostri fantastici calciatori, entrati nel cuore di tutti i nostri tifosi, ci hanno reso orgogliosi di portare in alto il nome di Acquedolci, nel secondo campionato regionale dilettantistico per importanza. Adesso spetterà alla Lega Nazionale Dilettanti decidere in quale categoria la nostra compagine si troverà a giocare, nella prossima stagione. Noi siamo consapevoli del lavoro svolto sin dalla nascita di questa associazione, partiti dal nulla, dalla terza categoria, abbiamo creato, grazie al supporto costante e sempre in crescendo dei nostri sponsor e dei nostri tifosi, un gioiello del calcio nebroideo: due campionati di promozione giocati sempre ai vertici, una finalissima play-off con l’eccellenza sfiorata per un soffio, in quel di Campofranco, dove centinaia di tifosi hanno seguito i nostri colori. Numeri da brividi se si considerano i due campionati : 37 vittorie, 12 pareggi e solo 5 sconfitte; 116 volte i nostri tifosi hanno esultato ai gol dei nostri ragazzi e soltanto 40 volte la nostra porta è stata violata. Un percorso preparato insieme al nostro fantastico mister Pippo Perdicucci, che in due anni non solo ha saputo far rendere al meglio i migliori giocatori del circondario che hanno indossato i nostri colori, ma che ha lanciato tantissimi giovani in un progetto che, visti i risultati raggiunti, non può non continuare, insieme, in un campionato d’eccellenza che riteniamo di meritare. Se si considera la media punti di questa stagione, l’ASD Acquedolci si piazza al terzo posto fra tutte le squadre di Promozione siciliane, dietro ad Igea e Sant ‘Antonio (capoliste nei rispettivi gironi) ma davanti addirittura a Siracusa e Sciacca (anche loro prime dei rispettivi gruppi). Senza contare che, se si fosse concluso il campionato con queste distanze, nel nostro girone non ci sarebbero stati neanche i play-off, visto il vantaggio di 12 punti sulla terza classificata, e con lo scontro diretto ancora da disputare, seppur in trasferta a Barcellona, tutto era ancora da decidere. L’Asd Acquedolci ha lottato duramente in questi anni per raggiungere il massimo campionato dilettantistico regionale, e vedersi negato, stavolta non dal campo ma da decisioni prese a tavolino, quello che i numeri, la nostra storia come societá sportiva, il mister ed i nostri calciatori e, non per ultimi, i nostri tifosi si meritano DI DIRITTO, potrebbe fare riflettere la nostra dirigenza in merito ad un disimpegno nelle competizioni della Lega Nazionale Dilettanti”.