«In Sicilia da oggi possono tornare nell’Isola tutti coloro che rientrano nelle fattispecie previste dalle ordinanze, chi per motivi di salute o chi per giustificati motivi familiari. Questa è stata la linea del rigore seguita fino ad oggi e che ha dato risultati. Non c’è dubbio che ora bisogna allargare le maglie». Lo ha detto il governatore siciliano Nello Musumeci intervenendo a Radio1.
Musumeci ha spiegato che la Regione ha «ricevuto tante richieste di cittadini che intendono ricongiungersi con la famiglia. Ma quando ai primi di marzo ci fu il primo grande esodo dal Nord verso il Sud, quando arrivarono oltre 47 mila persone, abbiamo trovato centinaia di positivi asintomatici tra loro. Ecco perché ora serve un rientro molto scaglionato, solo per necessità. Proprio oggi concorderemo il da farsi con il Ministero dei Trasporti».
L’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, precisa che: “L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio”. “Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuori sede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”.“Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose – conclude Razza – . E’ facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.