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C.d’Orlando, “casse vuote”: la minoranza chiede una relazione ai Revisori dei Conti

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I consiliari di minoranza di Capo d’Orlando scrivono nuovamente al Collegio dei Revisori dei Conti del comune paladino invitandoli a relazionare in merito alla deficitaria situazione finanziaria dell’ente.

“Il Sindaco Ingrillì – scrivono Renato Mangano, Alessio Micale, Angiolella Bottaro e Sandro Gazia – in video conferenza e senza giri di parole ha dato voce, indirettamente, al lavoro di chi dai banchi dell’opposizione aveva già ripetutamente nel corso degli anni, rappresentato ai cittadini la grave situazione economico-finanziaria dell’Ente locale paladino, e contestato la gestione amministrativa. Consapevole della scomoda posizione che ricopre, il Sindaco non sta cercando alibi nella recente pandemia coronavirus che produrrà i suoi nefasti effetti nel prossimo semestre a seguito delle accertate difficoltà da parte dei ceti produttivi. Infatti, ha confermato senza ombra di equivoci che le casse comunali sono vuote e l’Ente è impossibilitato a pagare sia gli stipendi dei dipendenti, già creditori di 3 mensilità, che le fatture dei fornitori di beni e servizi oltre alla rata del mutuo in scadenza nel mese di maggio, invocando l’aiuto dello Stato e della Regione”.

“Pertanto, abbiamo ritenuto opportuno, preliminarmente impegnare il Collegio dei Revisori dei Conti, nel rispetto delle loro competenze, con un’articolata richiesta di Pareri in merito alla deficitaria situazione finanziaria dell’ente locale, confermata dalle recenti dichiarazioni del Sindaco, anche in considerazione che il richiamato organo, su sollecitazione dei gruppi consiliari di minoranza, aveva già reiteratamente diffidato i responsabili dei servizi finanziari comunali a predisporre con urgenza, un progetto di riequilibrio tra “riscossioni e pagamenti che si estenda in un arco temporale compatibile con le attese creditorie”.

“Tutto ciò – continuano i consiglieri – dopo che lo stesso Collegio dei Revisori aveva evidenziato le criticità rilevate dalla Corte dei Conti relativamente ai rendiconti 2015 e 2016 e al bilancio di previsione 2016/2018, di cui a tutt’oggi non è dato sapere di quali iniziative politiche e tecniche si è fatta promotrice l’amministrazione attiva, nonché l’esistenza di “una pesante situazione debitoria dovuta alla mancanza di liquidità verificata attraverso il totale utilizzo dell’anticipazione di tesoreria in essere già al 01/01/2019 ed anche dal mancato tempestivo pagamento delle competenze al personale dipendente”. In conseguenza di quanto finora rappresentato, nei prossimi mesi le previsioni già negative assumeranno dimensioni insostenibili. Le scelte amministrative hanno consolidato un gravoso  debito pubblico, ad oggi ancora indeterminato perché non è stato definito quel Piano di riequilibrio più volte sollecitato dallo stesso Collegio dei Revisori”.

“La situazione ci preoccupa ulteriormente, come per altro evidenziato nella recente seduta del consiglio comunale, per gli eccessivi ritardi nell’aggiornamento della “Piattaforma dei Crediti Commerciali”, vanificando le funzioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze – MEF, di monitorare in modo continuo la formazione e l’estinzione dei debiti commerciali della Pubblica  Amministrazione.Pertanto, per le richiamate argomentazioni, abbiamo rivolto al Collegio dei Revisori Contabili l’invito a porre in essere, senza indugio, tutte le azioni utili allo scopo di scongiurare il dissesto finanziario del Comune di Capo d’Orlando, sollecitando, altresì, gli uffici ad adempiere alle datate richieste della Corte dei Conti e alle reiterate diffide formalizzate dal richiamato Collegio per la predisposizione del Piano Pluriennale di Riequilibrio Finanziario da sottoporre all’esame del Civico Consesso. Abbiamo chiesto altresì di relazionare, nei modi e termini di legge e delle disposizioni regolamentari sulle rappresentate gravi problematiche, al fine di consentire agli scriventi di valutare le più opportune iniziative a tutela dei legittimi diritti degli amministrati”.