Si chiama “Risorgiamo Italia” l’iniziativa di protesta organizzata dai movimenti di imprenditori del mondo HO.RE.CA, che riunisce bar, ristoranti, albergatori e dei Locali di Pubblico Spettacolo per chiedere al Governo attenzione e sostegno. Domani, martedì 28 aprile, alle 21, saranno accese le insegne e verranno alzate le saracinesche delle attività costrette alla chiusura per il lockdown. L’adesione a “Risorgiamo Italia” servirà a dare luce alla crisi di bar e locali e chiedere “attenzione e supporto sul fronte burocratico e amministrativo”.
A Messina, il Movimento Imprese Ospitalità (MIO) ha diffuso un comunicato:
“Le nostre aziende sono state chiuse per decreto, i ricavi sono stati azzerati, siamo stati privati del nostro lavoro e delle libertà. Consapevoli del dramma sanitario che si stava abbattendo sull’intero paese, abbiamo accettato questi enormi sacrifici di buon grado. Oggi, con una sola voce, vogliamo manifestare in migliaia la delusione di chi è stato lasciato solo con le proprie spese, i dipendenti, gli impegni economici pregressi e le incertezze future. A fronte della nostra grande disponibilità -spiegano i gestori dei locali-, l’azione del governo fino ad oggi si è dimostrata tardiva ed insufficiente. Ci è stata promessa liquidità e non ci sono arrivate neanche le dovute garanzie.
Quando si parla di fase due o fase tre, vengono contemplati parametri insostenibili, distanze incolmabili con una riduzione del 70% dei coperti disponibili e tutte le responsabilità a carico dei gestori. Aprire con il 30/40% dei ricavi ed il 100% dei costi con ulteriori responsabilità penali a carico. Per i locali di pubblico spettacolo la data della riapertura non è nemmeno all’orizzonte. Questo è un gioco al massacro cui non vogliamo partecipare. Senza le dovute garanzie -concludono- non riapriremo!”.
Il 29 aprile i gestori dei locali messinesi consegneranno al Sindaco, la chiave simbolica dei propri locali, affinché si faccia portavoce a livello nazionale. Saranno, infine, rescissi virtualmente i contratti d’affitto per causa di forza maggiore.