Anche il calcio dilettantistico prova a trovare le soluzioni per portare a termine la stagione pur se nel caso in specie diventa improbabile solo pensarlo. Eppure il siciliano Sandro Morgana, vice presidente della Lega Nazionale Dilettanti ed ex numero uno della Lega Sicula, si è detto convinto di dover “fare assolutamente due cose: provare a salvare la stagione, anche a costo di proseguire fino a giugno o ai primi di luglio, e assicurare sostenibilità al sistema che si basa di fatto sull’autofinanziamento da parte dei club. Figc, Lega e Governo dovranno fare ogni sforzo sulla questione. Lo sport ha una grande valenza sociale e andrà sostenuto. Spero che dopo Pasqua si possa tornare a giocare regolarmente, anche e soprattutto per il bene e la salute della nazione. Comunque, scendendo in campo anche di mercoledì, avremmo il tempo per portare a termine i nostri campionati. Se non dovesse essere possibile, si valuteranno tutte le soluzioni possibili per mettere in salvo la stagione”. Nell’attesa di un miracolo i club di serie D e delle categorie minori sono nel limbo e non sanno se e come riprendere gli allenamenti poichè il coronavirus pare debba raggiungere ancora il suo picco di contagio.