Nuovamente disposti, dopo due mesi di carcere, gli arresti domiciliari per Agostino Milone 50 anni, condannato in primo grado a 12 anni nel processo Gotha 7.
Il provvedimento restrittivo – ma più leggero rispetto alla detenzione in cella – arriva dopo la sentenza del Tribunale del Riesame. Annullata quindi l’ordinanza della Corte d’Appello con cui era stata disposta la carcerazione dell’uomo per una presunta manomissione del braccialetto elettronico a cui era sottoposto.
All’uomo erano stati concessi i domiciliari dopo una perizia medico-legale in cui si attestavano i problemi di salute dell’imputato incompatibili con la carcerazione, pertanto, gli era stato imposto l’uso del braccialetto elettronico nella sua abitazione di Gala.
Il 21 ottobre scorso i carabinieri hanno registrato un’assenza di segnale dello strumento, interpretata con un tentativo di manomissione dello stesso braccialetto elettronico. Dopo le indagini e la segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i giudici messinesi hanno disposto la scarcerazione dell’imputato dopo aver appurato che si era trattato di un problema di collegamento per il dispositivo, escludendo quindi l’ipotesi di una manomissione.