Nel pomeriggio di ieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, i Carabinieri della Stazione di Falcone hanno arrestato il 46enne G.M., già noto alle forze dell’Ordine. Il provvedimento sostituisce, aggravandola, la misura cautelare degli arresti domiciliari cui l’uomo era già sottoposto per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento cautelare, emesso dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Patti, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta e coordinata dal Procuratore Capo, Dott. Angelo Vittorio Cavallo, ha sostituito, aggravandola, la misura cautelare degli arresti domiciliari già applicata all’uomo. In particolare, a seguito di diversi controlli svolti, i Carabinieri dalla Stazione di Falcone hanno riscontrato violazioni alle prescrizioni imposte dalla misura cautelare degli arresti domiciliari ed inoltre hanno sorpreso il 46enne nel proprio domicilio in compagnia di persone diverse da quelle che con lui coabitano.
La misura degli arresti domiciliari era stata applicata all’uomo l’11 luglio scorso, allorquando venne eseguita una misura cautelare nei confronti di 13 soggetti, ritenuti responsabili – a vario titolo – di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione, furto, ricettazione, riciclaggio e danneggiamento di sistema informatico, nell’ambito di un’attività d’indagine svolta dalla Stazione Carabinieri di Falcone e coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, D.ssa Giorgia Orlando.
Al termine delle formalità di rito, G.M. è stato tradotto presso la casa circondariale di Barcellona Pozzo di Gotto a disposizione dell’A.G. competente.