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Esplosione di Barcellona Pozzo di Gotto, due indagati e indagini senza sosta

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Proseguono senza sosta le indagini sull’esplosione di mercoledì scorso in contrada Femminamorta a Barcellona Pozzo di Gotto nella quale hanno perso la vita cinque persone.
Gli inquirenti sono al lavoro soprattutto per cercare di ricostruire quanto accaduto in quei terribili istanti.
Un elicottero, nelle scorse ore, ha sorvolato l’area per un’ispezione aerea della zona al fine di raccogliere ulteriori elementi utili a capire cosa sia davvero successo e se la causa individuata nelle primissime ore, ovvero, l’uso di un flex le cui scintille hanno innescato le fiamme che hanno portato alla deflagrazione, sia quella reale.
Al vaglio dei carabinieri del reparto investigazioni scintifiche, anche le immagini dell’impianto di video sorveglianza. Intanto proseguono le operazioni di messa in sicurezza della zona.

La notizia trapelata nelle scorse e che ha subito trovato conferma in ambienti ufficiali, è che il procuratore capo della Città del Longano Emanuele Crescenti, ha iscritto nel registro degli indagati i due titolari delle ditte coinvolte nella tragedia: Vito Costa e Corrado Bagnato. Si tratta, come spesso avviene in questi casi, di un atto dovuto proprio per consentire agli indagati di nominare un perito di parte che sarà presente all’autopsia disposta sui corpi delle vittime, nonostante non sia ancora chiaro se l’esame sarà effettuato su tutte e cinque le salme o solo su alcune di esse.