Altra gara interrotta nel girone B di Promozione ma, a differenza di Gangi-Gioiosa con gli ospiti usciti all’89’ per protesta dopo aver subito l’1-0 (gara non omologata per il ricorso dei gioiosani), è stato l’arbitro Ruggeri di Palermo, non un pivellino, ad abbandonare quasi allo scadere del primo tempo di Rocca-Acquedolci, dopo aver concesso un rigore ineccepibile agli ospiti per atterramento in area di Iuculano. Sul dischetto Crascì è pronto per la trasformazione, quando l’attenzione del direttore di gara viene richiamata da uno degli assistenti in prossimità della panchina dei locali; a seguito di accese rimostranze l’arbitro espelle un dirigente del Rocca che, per tutta risposta, attinge con uno sputo il direttore di gara il quale, sentendosi moralmente non più in condizione di continuare, sospende la gara con un perentorio triplice fischio, impedendo l’esecuzione del calcio di rigore e (plausibilmente) sancendo la vittoria a tavolino dell’Asd Acquedolci, epilogo per il quale si attende il comunicato ufficiale da parte della Lega. Episodi deplorevoli che contribuiscono a mettere in discussione uno sport le cui finalità dovrebbero essere di tutt’altra natura. Immediate le scuse ufficiali dell’USD ROCCA che, incredula, si dissocia “stigmatizzando – si legge sul profilo Fb del club – il comportamento sorprendentemente vergognoso del proprio dirigente. Nel corso della sua ultratrentennale storia, il club biancoazzurro ha messo i valori di lealtà, sportività e correttezza al primo posto delle proprie priorità. Quello che è accaduto nella giornata di oggi va contro ogni principio su cui si fonda la nostra società, che non si dà pace per quanto successo. Ci scusiamo con il pubblico presente, con la terna arbitrale, con i nostri avversari e con i nostri tesserati per il cattivo esempio, dato da una minima parte del nostro gruppo che verrà immediatamente allontanata dalla società. Siamo rammaricati e dispiaciuti per un’azione che non rappresenta la nostra cultura, e non rende giustizia alla nostra storia. L’USD Rocca di Capri Leone infine si riserva di tutelare la propria immagine, in tutte le sedi opportune”.