“Il Sindaco appare poco chiaro!” così i consiglieri Alessio Micale, Angiolella Bottaro, Gaetano Gemmellaro, Sandro Gazia e Renato Mangano, replicano al Sindaco Franco Ingrillì sui numeri registrati dallo sportello informativo dell’ATOMe1.
“A sole quattro mattine dall’attivazione del ricevimento dedicato agli utenti debitori dell’Ato Me 1, il primo cittadino si affretta a fare calcoli e ragionamenti poco consoni alla realtà – scrivono in una nota i consiglieri – Ciò che a noi importa evidenziare e preoccupa maggiormente, è il manifestato disinteresse di questa Amministrazione nel tutelare i cittadini, vessati ancora una volta da queste intimazioni di pagamento”.
“Nonostante l’attivazione dello “sportello” molti cittadini restano ancora in attesa di chiarimenti in merito alla presunta prescrizione della TIA, oppure sulla legittimità delle fatture comprensive di IVA e sulla regolarità di notifica delle intimazioni, a volte mancanti di molti elementi informativi. Riteniamo che il Sindaco ha perso un’ottima occasione per utilizzare l’ufficio stampa del Comune per dare ai cittadini le risposte che attendono, tutelarli eventualmente anche nelle sedi opportune e rispondere alle interrogazioni nei tempi e modi istituzionalmente previsti dallo Statuto e dai Regolamenti dell’Ente”.
“I dati riportati nel comunicato stampa di ieri riguardante l’affluenza degli utenti allo sportello informativo, infatti, confermano tutte le nostre manifestate preoccupazioni. Se non vi è stato affollamento e, in 4 mattine sono state visionate 65 utenze, saranno necessari circa sei anni per consentire a tutti i cittadini – contribuenti-utenti di poter interloquire con il responsabile dell’ufficio del contribuente – Ato Me 1. Tutto ciò a riprova che lo “Sportello del Consumatore-Contribuente” non avrebbe dovuto avere l’unica finalità di evitare al cittadino di recarsi presso gli uffici ATO di Sant’Agata di Militello, ma soprattutto quella di rassicurarlo nella comprensione e nell’approfondimento della singola pratica”.